Bentornati a tutti voi, questo è il primo post che scrivo nel nuovo anno! Ormai come da tradizione iniziata più di dodici anni fa, ho deciso di scrivere non più di una volta al mese, in modo tale da non appesantire troppo il blog evitando di riferire notizie di poco conto o peggio ancora, non assolutamente veritiere. Comincio scusandomi, perchè l'argomento di oggi in realtà risulta piuttosto vecchio ma, per una serie di coincidenze di date e di impegni lavorativi scolastici molto intensi, mi ritrovo oggi, alla fine del mese di gennaio, a parlare del Consiglio comunale di dicembre. Ci sarebbe l'ultimo consiglio, quello svoltosi pochi giorni fa, ma siccome dal 2011 ho sempre scritto di tutti i consigli avvenuti e fino ad ora non ne ho mai tralasciato nessuno, preferisco risultare ritardatario e forse paranoico scrivendo di quello avvenuto a dicembre. Ovviamente, tra pochi giorni scriverò qualcosa anche su quello di mercoledì scorso. Poi non posso negare che il fatto che il comune, attraverso il servizio dell'addetto stampa, avesse iniziato a pubblicare dei brevi riepiloghi di ogni seduta mi aveva sollevato da tale incombenza... Peccato che sembrerebbe che la passione inziale si sia esaurita già dopo pochissimi mesi... Infatti sono già due i consigli senza un minimo resoconto! Che succede? Mi volevate soltanto illudere della possibilità di andare in pensione? Vabbè... Qua non si può mai riposare! Veniamo alla seduta! Cercherò di essere breve, promesso!
Tutti presenti i componenti della maggioranza tranne Stefano Vicario, assente giustificato. Della minoranza... Come sempre nessun presente!
Il primo punto all'ordine del giorno lo ritengo molto importante... Si tratta dell'approvazione del regolamento per la costituzione e il funzionamento della nuova Consulta giovanile di Remanzacco, voluta e creata dai consiglieri comunali più giovani e in particolare dal delegato alle politiche giovanili Alex Nadalutti, per tutti ormai semplicemente "Detto Alex". Hanno collaborato intensamente con lui anche Gabriele Nadalutti, il "Nadalutti non detto" e Sofia Passon.
Ci tengo a parlarne... L'idea di una consulta giovani non è proprio una rivoluzione copernicana, ma si tratta comunque di un passo avanti nella ricerca di coinvolgimento da parte dei giovani remanzacchesi. Ci lamentiamo spesso dell'immobilismo sociale del comune, soprattutto in alcuni ambiti, e molto spesso la mancanza maggiore riguarda proprio la parte giovanile, quella che teoricamente dovrebbe risultare la linfa vitale di ogni progetto a lungo termine. Quindi ben venga questa iniziativa! Ricordo che i miei primi impegni derivarono proprio dalla Commissione Giovani, allora presieduta da Silvia Silvestri e pochi anni dopo da Matteo Nonino... Proprio grazie a quelle occasioni, iniziai a partecipare e a interessarmi al mio comune. Rispetto a quegli anni ne è passata di acqua sotto i ponti... Ci sono stati altri tentativi di formazione di nuove realtà simili, con facilitatori esperti e competenti ma senza la necessaria materia prima... E ora, dopo diversi anni trascorsi orfani di consulte, commissioni o associazioni giovanili, questi ragazzi stanno riprovando a creare qualcosa di similare, almeno riguardo allo scopo, partendo da un gruppo abbastanza consolidato di ragazzi e un regolamento. Ecco, proviamo a dare uno sguardo al regolamento, atto approvato proprio a dicembre dai consiglieri comunali. E' un documento relativamente breve, composto da tredici articoli, spalmati su otto pagine. Il primo articolo, come da tradizione legislativa, può sembrare di puro principio, ma in realtà, leggendolo con attenzione, evidenzia da subito il significato dell'intero progetto. Cita subito, infatti, il necessario rapporto tra la commissione e il Consiglio comunale ponendo l'accento sulla collaborazione e l'integrazione tra i due diversi organi. La frase conclusiva dell'articolo sentenzia che la consulta è emanazione del consiglio, stabilendo la sua durata similare a quella consiliare. Il secondo articolo definisce le funzioni dell'organo come per esempio dare a tutti i giovani l'opportunità di esprimere le proprie idee, presentando proposte concrete e pareri al comune. Oppure dare ai giovani la possibilità di promuovere iniziative e attività a scopo sociale, definire i programmi e le proposte recanti misure di carattere sociale, collaborare con altre consulte e commissioni comunali anche di livello più alto, come quello regionale nazionale o addirittura internazionale, infine collaborare con altre associazioni del comune o della regione. Altri scopi fondamentali possono essere quelli di mantenere i giovani informati sui temi più vicini a loro e creare occasioni di condivisione delle conoscenze e delle esperienze derivanti dagli scambi internazionali. Si tratta di finalità e obiettivi molto belli, interessanti e condivisibili, soprattutto la possibilità di collaborare con realtà di diversi comuni andrebbe a mio parere sfruttata. Proprio grazie a tale possibilità è stato possibile nel passato realizzare i momenti più brillanti delle realtà giovanili in cui ho collaborato. Il terzo articolo tratta degli organi della consulta che risulta composta dalla consulta, un consiglio direttivo, un presidente, un vice presidente e un segretario. Soltanto per i ruoli di presidente, vicepresidente, segretario e componente del consiglio direttivo esiste un limite di età che è di 30 anni. Esiste anche un massimo di mandati consecutivi che risulta di due mandati. Il limite dei 30 anni non vale per la partecipazione alla consulta, infatti possono parteciparvi tutti i soggetti residenti a Remanzacco che abbiano un'età compresa tra i 18 e 35 anni, manifestando per iscritto la volontà di aderire utilizzando un apposito modulo. Viene anche precisato che esistono delle deroghe riguardanti il requisito della residenza. Un comma che mi ha lasciato leggermente perplesso riguarda il fatto che l'ammission
e alla consulta viene effettuata dal consiglio comunale... Comprendo il collegamento ma mi auguro che questo legame non sia troppo limitante e di controllo sull'operato dei ragazzi.
Gli altri punti riguardavano un debito fuori bilancio, l'approvazione del fondamentale Programma triennale dei lavori pubblici che era incentrato in particolare sull'intervento inerente il lotto 1B del masterplan di rigenerazione urbana del centro storico di Remanzacco, comunque inserito nella annualità 2025 - 2026 in particolare nella seconda e terza annualità della programmazione e quindi presente anche in quella che riguarda gli anni dal 2025 al 2027. Sono state approvate le aliquote e le detrazioni dell'imposta locale immobiliare autonoma, la famosa Ilia, per l'anno 2025 senza fondamentali novità e infine è stato approvato il Documento unico di programmazione 2025-2027, il famoso Dup, e il bilancio di previsione per gli esercizi del 2025-2027. Cosa dire... Siccome si tratta di punti molto importanti e complessi su cui comunque non c'è stato un reale dibattito essendoci un'unica parte politica presente in consiglio comunale, non è semplice trovare il modo di riassumerli e neanche ricavare i punti principali... Quindi conto di parlarne prossimamente, magari collegandomi al Consiglio comunale di gennaio. Siccome l'ho fatta già abbastanza lunga, aggiungo soltanto il fatto che sono tutti passati all'unanimità dei voti dei presenti.
Prima di salutarvi, sfrutto l'occasione per salutare una figura che per il comune di Remanzacco è stata molto importante... Si tratta di Debora Donati, segretaria comunale di Remanzacco per quasi 19 anni, infatti la sua prima esperienza è avvenuta nel lontano 2006. Essendo diventata sindaco di Sedegliano dovrà essere per forza sostituita, infatti dal 12 febbraio il suo posto sarà preso da Eva Stanig mentre la Donati conserverà l'incarico per il comune di Cividale con cui Remanzacco condivideva il servizio. Nonostante sia stato in minoranza per due mandati sempre con lei segretaria comunale, e non abbia quindi potuto avere con lei un rapporto completamente e limpidamente collaborativo, ho apprezzato la sua competenza, il suo impegno e la sua passione. Per questo motivo ci tengo a mandarle, anche da parte mia, un saluto e un augurio di buon lavoro soprattutto in quanto sindaco per i prossimi anni.
Tutti presenti i componenti della maggioranza tranne Stefano Vicario, assente giustificato. Della minoranza... Come sempre nessun presente!
Il primo punto all'ordine del giorno lo ritengo molto importante... Si tratta dell'approvazione del regolamento per la costituzione e il funzionamento della nuova Consulta giovanile di Remanzacco, voluta e creata dai consiglieri comunali più giovani e in particolare dal delegato alle politiche giovanili Alex Nadalutti, per tutti ormai semplicemente "Detto Alex". Hanno collaborato intensamente con lui anche Gabriele Nadalutti, il "Nadalutti non detto" e Sofia Passon.
Ci tengo a parlarne... L'idea di una consulta giovani non è proprio una rivoluzione copernicana, ma si tratta comunque di un passo avanti nella ricerca di coinvolgimento da parte dei giovani remanzacchesi. Ci lamentiamo spesso dell'immobilismo sociale del comune, soprattutto in alcuni ambiti, e molto spesso la mancanza maggiore riguarda proprio la parte giovanile, quella che teoricamente dovrebbe risultare la linfa vitale di ogni progetto a lungo termine. Quindi ben venga questa iniziativa! Ricordo che i miei primi impegni derivarono proprio dalla Commissione Giovani, allora presieduta da Silvia Silvestri e pochi anni dopo da Matteo Nonino... Proprio grazie a quelle occasioni, iniziai a partecipare e a interessarmi al mio comune. Rispetto a quegli anni ne è passata di acqua sotto i ponti... Ci sono stati altri tentativi di formazione di nuove realtà simili, con facilitatori esperti e competenti ma senza la necessaria materia prima... E ora, dopo diversi anni trascorsi orfani di consulte, commissioni o associazioni giovanili, questi ragazzi stanno riprovando a creare qualcosa di similare, almeno riguardo allo scopo, partendo da un gruppo abbastanza consolidato di ragazzi e un regolamento. Ecco, proviamo a dare uno sguardo al regolamento, atto approvato proprio a dicembre dai consiglieri comunali. E' un documento relativamente breve, composto da tredici articoli, spalmati su otto pagine. Il primo articolo, come da tradizione legislativa, può sembrare di puro principio, ma in realtà, leggendolo con attenzione, evidenzia da subito il significato dell'intero progetto. Cita subito, infatti, il necessario rapporto tra la commissione e il Consiglio comunale ponendo l'accento sulla collaborazione e l'integrazione tra i due diversi organi. La frase conclusiva dell'articolo sentenzia che la consulta è emanazione del consiglio, stabilendo la sua durata similare a quella consiliare. Il secondo articolo definisce le funzioni dell'organo come per esempio dare a tutti i giovani l'opportunità di esprimere le proprie idee, presentando proposte concrete e pareri al comune. Oppure dare ai giovani la possibilità di promuovere iniziative e attività a scopo sociale, definire i programmi e le proposte recanti misure di carattere sociale, collaborare con altre consulte e commissioni comunali anche di livello più alto, come quello regionale nazionale o addirittura internazionale, infine collaborare con altre associazioni del comune o della regione. Altri scopi fondamentali possono essere quelli di mantenere i giovani informati sui temi più vicini a loro e creare occasioni di condivisione delle conoscenze e delle esperienze derivanti dagli scambi internazionali. Si tratta di finalità e obiettivi molto belli, interessanti e condivisibili, soprattutto la possibilità di collaborare con realtà di diversi comuni andrebbe a mio parere sfruttata. Proprio grazie a tale possibilità è stato possibile nel passato realizzare i momenti più brillanti delle realtà giovanili in cui ho collaborato. Il terzo articolo tratta degli organi della consulta che risulta composta dalla consulta, un consiglio direttivo, un presidente, un vice presidente e un segretario. Soltanto per i ruoli di presidente, vicepresidente, segretario e componente del consiglio direttivo esiste un limite di età che è di 30 anni. Esiste anche un massimo di mandati consecutivi che risulta di due mandati. Il limite dei 30 anni non vale per la partecipazione alla consulta, infatti possono parteciparvi tutti i soggetti residenti a Remanzacco che abbiano un'età compresa tra i 18 e 35 anni, manifestando per iscritto la volontà di aderire utilizzando un apposito modulo. Viene anche precisato che esistono delle deroghe riguardanti il requisito della residenza. Un comma che mi ha lasciato leggermente perplesso riguarda il fatto che l'ammission
e alla consulta viene effettuata dal consiglio comunale... Comprendo il collegamento ma mi auguro che questo legame non sia troppo limitante e di controllo sull'operato dei ragazzi.
Gli altri punti riguardavano un debito fuori bilancio, l'approvazione del fondamentale Programma triennale dei lavori pubblici che era incentrato in particolare sull'intervento inerente il lotto 1B del masterplan di rigenerazione urbana del centro storico di Remanzacco, comunque inserito nella annualità 2025 - 2026 in particolare nella seconda e terza annualità della programmazione e quindi presente anche in quella che riguarda gli anni dal 2025 al 2027. Sono state approvate le aliquote e le detrazioni dell'imposta locale immobiliare autonoma, la famosa Ilia, per l'anno 2025 senza fondamentali novità e infine è stato approvato il Documento unico di programmazione 2025-2027, il famoso Dup, e il bilancio di previsione per gli esercizi del 2025-2027. Cosa dire... Siccome si tratta di punti molto importanti e complessi su cui comunque non c'è stato un reale dibattito essendoci un'unica parte politica presente in consiglio comunale, non è semplice trovare il modo di riassumerli e neanche ricavare i punti principali... Quindi conto di parlarne prossimamente, magari collegandomi al Consiglio comunale di gennaio. Siccome l'ho fatta già abbastanza lunga, aggiungo soltanto il fatto che sono tutti passati all'unanimità dei voti dei presenti.
Prima di salutarvi, sfrutto l'occasione per salutare una figura che per il comune di Remanzacco è stata molto importante... Si tratta di Debora Donati, segretaria comunale di Remanzacco per quasi 19 anni, infatti la sua prima esperienza è avvenuta nel lontano 2006. Essendo diventata sindaco di Sedegliano dovrà essere per forza sostituita, infatti dal 12 febbraio il suo posto sarà preso da Eva Stanig mentre la Donati conserverà l'incarico per il comune di Cividale con cui Remanzacco condivideva il servizio. Nonostante sia stato in minoranza per due mandati sempre con lei segretaria comunale, e non abbia quindi potuto avere con lei un rapporto completamente e limpidamente collaborativo, ho apprezzato la sua competenza, il suo impegno e la sua passione. Per questo motivo ci tengo a mandarle, anche da parte mia, un saluto e un augurio di buon lavoro soprattutto in quanto sindaco per i prossimi anni.
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