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venerdì 31 gennaio 2025

Il Consiglio comunale del 19 dicembre 2024.

Bentornati a tutti voi, questo è il primo post che scrivo nel nuovo anno! Ormai come da tradizione iniziata più di dodici anni fa, ho deciso di scrivere non più di una volta al mese, in modo tale da non appesantire troppo il blog evitando di riferire notizie di poco conto o peggio ancora, non assolutamente veritiere. Comincio scusandomi, perchè l'argomento di oggi in realtà risulta piuttosto vecchio ma, per una serie di coincidenze di date e di impegni lavorativi scolastici molto intensi, mi ritrovo oggi, alla fine del mese di gennaio, a parlare del Consiglio comunale di dicembre. Ci sarebbe l'ultimo consiglio, quello svoltosi pochi giorni fa, ma siccome dal 2011 ho sempre scritto di tutti i consigli avvenuti e fino ad ora non ne ho mai tralasciato nessuno, preferisco risultare ritardatario e forse paranoico scrivendo di quello avvenuto a dicembre. Ovviamente, tra pochi giorni scriverò qualcosa anche su quello di mercoledì scorso. Poi non posso negare che il fatto che il comune, attraverso il servizio dell'addetto stampa, avesse iniziato a pubblicare dei brevi riepiloghi di ogni seduta mi aveva sollevato da tale incombenza... Peccato che sembrerebbe che la passione inziale si sia esaurita già dopo pochissimi mesi... Infatti sono già due i consigli senza un minimo resoconto! Che succede? Mi volevate soltanto illudere della possibilità di andare in pensione? Vabbè... Qua non si può mai riposare! Veniamo alla seduta! Cercherò di essere breve, promesso! 
Tutti presenti i componenti della maggioranza tranne Stefano Vicario, assente giustificato. Della minoranza... Come sempre nessun presente!
Il primo punto all'ordine del giorno lo ritengo molto importante... Si tratta dell'approvazione del regolamento per la costituzione e il funzionamento della nuova Consulta giovanile di Remanzacco, voluta e creata dai consiglieri comunali più giovani e in particolare dal delegato alle politiche giovanili Alex Nadalutti, per tutti ormai semplicemente "Detto Alex". Hanno collaborato intensamente con lui anche Gabriele Nadalutti, il "Nadalutti non detto" e Sofia Passon.
Ci tengo a parlarne... L'idea di una consulta giovani non è proprio una rivoluzione copernicana, ma si tratta comunque di un passo avanti nella ricerca di coinvolgimento da parte dei giovani remanzacchesi. Ci lamentiamo spesso dell'immobilismo sociale del comune, soprattutto in alcuni ambiti, e molto spesso la mancanza maggiore riguarda proprio la parte giovanile, quella che teoricamente dovrebbe risultare la linfa vitale di ogni progetto a lungo termine. Quindi ben venga questa iniziativa! Ricordo che i miei primi impegni derivarono proprio dalla Commissione Giovani, allora presieduta da Silvia Silvestri e pochi anni dopo da Matteo Nonino... Proprio grazie a quelle occasioni, iniziai a partecipare e a interessarmi al mio comune. Rispetto a quegli anni ne è passata di acqua sotto i ponti... Ci sono stati altri tentativi di formazione di nuove realtà simili, con facilitatori esperti e competenti ma senza la necessaria materia prima... E ora, dopo diversi anni trascorsi orfani di consulte, commissioni o associazioni giovanili, questi ragazzi stanno riprovando a creare qualcosa di similare, almeno riguardo allo scopo, partendo da un gruppo abbastanza consolidato di ragazzi e un regolamento. Ecco, proviamo a dare uno sguardo al regolamento, atto approvato proprio a dicembre dai consiglieri comunali. E' un documento relativamente breve, composto da tredici articoli, spalmati su otto pagine. Il primo articolo, come da tradizione legislativa, può sembrare di puro principio, ma in realtà, leggendolo con attenzione, evidenzia da subito il significato dell'intero progetto. Cita subito, infatti, il necessario rapporto tra la commissione e il Consiglio comunale ponendo l'accento sulla collaborazione e l'integrazione tra i due diversi organi. La frase conclusiva dell'articolo sentenzia che la consulta è emanazione del consiglio, stabilendo la sua durata similare a quella consiliare. Il secondo articolo definisce le funzioni dell'organo come per esempio dare a tutti i giovani l'opportunità di esprimere le proprie idee, presentando proposte concrete e pareri al comune. Oppure dare ai giovani la possibilità di promuovere iniziative e attività a scopo sociale, definire i programmi e le proposte recanti misure di carattere sociale, collaborare con altre consulte e commissioni comunali anche di livello più alto, come quello regionale nazionale o addirittura internazionale, infine collaborare con altre associazioni del comune o della regione. Altri scopi fondamentali possono essere quelli di mantenere i giovani informati sui temi più vicini a loro e creare occasioni di condivisione delle conoscenze e delle esperienze derivanti dagli scambi internazionali. Si tratta di finalità e obiettivi molto belli, interessanti e condivisibili, soprattutto la possibilità di collaborare con realtà di diversi comuni andrebbe a mio parere sfruttata. Proprio grazie a tale possibilità è stato possibile nel passato realizzare i momenti più brillanti delle realtà giovanili in cui ho collaborato. Il terzo articolo tratta degli organi della consulta che risulta composta dalla consulta, un consiglio direttivo, un presidente, un vice presidente e un segretario. Soltanto per i ruoli di presidente, vicepresidente, segretario e componente del consiglio direttivo esiste un limite di età che è di 30 anni. Esiste anche un massimo di mandati consecutivi che risulta di due mandati. Il limite dei 30 anni non vale per la partecipazione alla consulta, infatti possono parteciparvi tutti i soggetti residenti a Remanzacco che abbiano un'età compresa tra i 18 e 35 anni, manifestando per iscritto la volontà di aderire utilizzando un apposito modulo. Viene anche precisato che esistono delle deroghe riguardanti il requisito della residenza. Un comma che mi ha lasciato leggermente perplesso riguarda il fatto che l'ammission
e alla consulta viene effettuata dal consiglio comunale... Comprendo il collegamento ma mi auguro che questo legame non sia troppo limitante e di controllo sull'operato dei ragazzi.
Gli altri punti riguardavano un debito fuori bilancio, l'approvazione del fondamentale Programma triennale dei lavori pubblici che era incentrato in particolare sull'intervento inerente il lotto 1B del masterplan di rigenerazione urbana del centro storico di Remanzacco, comunque inserito nella annualità 2025 - 2026 in particolare nella seconda e terza annualità della programmazione e quindi presente anche in quella che riguarda gli anni dal 2025 al 2027. Sono state approvate le aliquote e le detrazioni dell'imposta locale immobiliare autonoma, la famosa Ilia, per l'anno 2025 senza fondamentali novità e infine è stato approvato il Documento unico di programmazione 2025-2027, il famoso Dup, e il bilancio di previsione per gli esercizi del 2025-2027. Cosa dire... Siccome si tratta di punti molto importanti e complessi su cui comunque non c'è stato un reale dibattito essendoci un'unica parte politica presente in consiglio comunale, non è semplice trovare il modo di riassumerli e neanche ricavare i punti principali... Quindi conto di parlarne prossimamente, magari collegandomi al Consiglio comunale di gennaio. Siccome l'ho fatta già abbastanza lunga, aggiungo soltanto il fatto che sono tutti passati all'unanimità dei voti dei presenti.
Prima di salutarvi, sfrutto l'occasione per salutare una figura che per il comune di Remanzacco è stata molto importante... Si tratta di Debora Donati, segretaria comunale di Remanzacco per quasi 19 anni, infatti la sua prima esperienza è avvenuta nel lontano 2006. Essendo diventata sindaco di Sedegliano dovrà essere per forza sostituita, infatti dal 12 febbraio il suo posto sarà preso da Eva Stanig mentre la Donati conserverà l'incarico per il comune di Cividale con cui Remanzacco condivideva il servizio. Nonostante sia stato in minoranza per due mandati sempre con lei segretaria comunale, e non abbia quindi potuto avere con lei un rapporto completamente e limpidamente collaborativo, ho apprezzato la sua competenza, il suo impegno e la sua passione. Per questo motivo ci tengo a mandarle, anche da parte mia, un saluto e un augurio di buon lavoro soprattutto in quanto sindaco per i prossimi anni.

lunedì 16 dicembre 2024

Il Consiglio comunale del 27 novembre 2024.

Si è trattato di un Consiglio comunale davvero particolare in quanto, in concomitanza con la riunione, si è svolto un raduno dei componenti del comitato contrario all'antenna di Ziracco. All'esterno del municipio hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa e poi si sono recati all'interno del palazzo per seguire i lavori del Consiglio comunale. Personalmente mi sono ritrovato sulle scale e, non essendoci posto all'interno della sala, ho deciso di andarmene dopo aver scambiato due parole con alcuni manifestanti. L'unica curiosità a cui ho assistito di persona riguarda il modo in cui il Sindaco Daniela Briz ha salutato gli ingressi dei componenti del comitato, specificando per ciascuno il comune di provenienza, volendo quindi evidenziare residenze al di fuori del comune di Remanzacco. Ascoltandola in lontananza dagli scalini, sembrava quasi fossero tutti provenienti da comuni diversi! La verità, come accade quasi sempre, sta nel mezzo. Posso personalmente dichiarare che alcuni provenivano da fuori ma che erano comunque presenti molti ziracchesi doc! Purtroppo non ho potuto seguire la riunione e per scrivere questo breve riassunto ho dovuto utilizzare esclusivamente i documenti reperibili sul sito del comune, che a mio parere resta comunque troppo complicato e labirintico, e i racconti di alcuni presenti tra cui anche dei consiglieri comunali che ringrazio per la disponibilità.
Comincio dal punto probabilmente di maggior interesse… Cosa hanno detto o fatto i componenti del comitato? A differenza della scorsa volta, in cui si erano limitati a manifestare con eloquenti volantini, quella sera hanno chiesto di poter prendere la parola. Evidentemente ciò non sarebbe consentito dal regolamento, che ricordo vieta al pubblico di parlare o in generale dare segni della propria opinione. Il Vicesindaco Dario Angeli ha invece chiesto al Sindaco di far parlare un esponente che ha sfruttato l'occasione per esprimere il malcontento a nome del gruppo, incentrandosi sui modi e i criteri dell'installazione dell'antenna. La diatriba è ormai diventata una controversia legale e infatti sia il comitato che il Comune hanno dovuto assumere un proprio avvocato. Ascoltando alcuni pareri, mi è sembrato che tale breve dibattito non sia comunque servito a molto!
Venendo alla seduta vera e propria, il primo punto riguardava la revoca del piano integrato di riqualificazione edilizia della ex-latteria di Cerneglons. Tale struttura verrà ricostruita per realizzarci dei locali nuovi e tale variazione comporterà meno cubature e quindi meno spese. L'amministrazione ne è lieta e ha approvato all'unanimità la revoca del piano perché favorevole a una diminuzione delle dimensioni in favore di maggior spazio dedicato al verde. 
Il secondo e il terzo punto riguardavano l'accorpamento di alcune aree al demanio stradale e il riconoscimento del debito fuori bilancio e, trattandosi di adempimenti prettamente tecnici, li ho volutamente tralasciati. Molto più interessanti, invece, i due punti seguenti che riguardavano una variazione di bilancio e la collegata modifica del programma triennale dei lavori pubblici. In particolare, è stata la quarta variazione incentrata soprattutto sulla realizzazione del nuovo poliambulatorio. Tale costruzione ha necessitato di un contributo di circa 1.300.000 euro. Rientrano in tale variazione anche i lavori di sistemazione e ampliamento della struttura dei campi di tennis presenti vicino al polisportivo comunale. Ne avevo già parlato precedentemente perciò non mi dilungo. Interessanti i contributi regionali necessari per la manutenzione del torrente Grivò a Ziracco e del Roiello di Cerneglons. Il costo di tali lavori si aggira sui 90.000 euro. Ovviamente tutti i punti sono stati approvati all'unanimità dei presenti. 
Il sesto punto riguardava l'approvazione dello schema di convenzione istitutiva del servizio sociale dei comuni. Diversi consiglieri hanno preso la parola elogiando i servizi rivolti al sociale del Comune di Remanzacco.
Il settimo e ultimo punto è molto curioso in quanto riguardava il sostegno al progetto per il potenziamento dei servizi in lingua friulana da parte della Rai regionale. Effettivamente sarebbe bello fosse dato maggiore spazio alla lingua friulana come accade in altre realtà regionali. Mi hanno riferito che Daniela Briz ha voluto concludere la votazione parlando in friulano e che questa cosa è piaciuta molto ai presenti. 
Intanto, da quella serata ad oggi, ci sono state alcune novità, come l'incontro del 29 Novembre a Orzano incentrato sul nuovo impianto a biometano. Tale argomento merita un post dedicato.
E' stata inoltre formata la nuova commissione pari opportunità di Remanzacco coordinata dalla consigliera comunale Maria Scarpa. Anche stavolta ci sarà qualche maschietto, in particolare Alex Nadalutti e Antonio Morinelli che dovranno collaborare con Lucia Contaldo, Stefania Crisponi, Francesca Medves, Ilenia Fabrizio e Stefania Pittino.
Prima di salutarvi vi informo che il prossimo Consiglio comunale si terrà Giovedì 19 Dicembre a partire dalle ore 19.00  e che avrà all'interno dell'ordine del giorno anche l'approvazione del regolamento della nuova consulta giovanile comunale. Invito tutti a partecipare! 
Vi ringrazio come sempre della pazienza e auguro a tutti buone feste!

martedì 19 novembre 2024

I giovani avanzano!

Entro fine mese, precisamente la prossima settimana, si svolgerà il prossimo Consiglio comunale a Remanzacco! Siccome in tanti mi dicono che ultimamente scrivo soltanto riguardo a temi tecnici e burocratici, spesso legati alle riunioni consigliari, ho deciso di scrivere prima della riunione puntando su un tema leggero e allegro! Voglio infatti trattare della nuova Consulta Giovani. Questo gruppo raccoglie giovani remanzacchesi dai 18 ai 39 anni, includendo quindi generazioni differenti tra loro, ma accomunate dalla mancanza di iniziative, spazi e spesso da incertezze sul proprio futuro. Effettivamente, riflettendoci, in questi anni sono state rappresentate tutte quelle fasce di società come le famiglie, gli anziani, i bambini, ma quella fascia d'età è stata piuttosto abbandonata. Dubito che qualcuno potrebbe smentirmi se affermassi che, in seguito alla lenta dissoluzione della Giambor, a Remanzacco non si è creato un contenitore in grado di coinvolgere i giovani. In realtà non si sa neanche cosa facciano di preciso nel proprio tempo libero e in che modo vivano il territorio. Spesso troviamo rifiuti sparsi in alcuni dei principali parchi remanzacchesi, come il Broilo o il parco Michelini, comprendenti cartoni di pizza, buste di patatine, lattine di Coca Cola ma anche bottiglie di birra e di superalcolici. Tralasciando i discorsi sull'inciviltà, anche se continuo a sostenere che la scarsità dei bidoni in quei luoghi non agevola il buon senso, è evidente che diversi ragazzi cercano momenti di aggregazione e condivisione tra di loro. Forse però possono esserci modi più semplici per comprenderlo, senza dover ricorrere ad attività di detective o archeologi. Qualche mese fa mi ritrovai con un vecchio amico tornato da un'esperienza lavorativa di sei anni in Scozia. Con lui abbiamo condiviso diverse sensazioni, partendo dal fascino della pelata, fino alla mancanza di opportunità di coinvolgimento per i giovani. Quella sera, seduti all'interno di un bar di Ziracco, abbiamo ripercorso gli anni passati e Alex, essendo tornato da poco, aveva notato più di me un declino della partecipazione in generale. Effettivamente, partendo dall'associazione principale che dovrebbe essere la Pro Loco, la situazione è piuttosto avvilente. E' inutile lamentarsi per la mancanza di volontari, di soci o di partecipanti se manca completamente l'abitudine a rendersi parte attiva nella società. Quindi un gruppo giovanile serve proprio a colmare queste lacune. Sicuramente non è stato semplice perché i giovani d'oggi non ragionano più come quando lo eravamo noi…  Hanno più fretta, più ansie rispetto al loro futuro, più difficoltà ad apprezzare ciò che hanno vicino e molto spesso non hanno parenti o amici che li avvicinano alle realtà sociali. Pochi mesi prima delle elezioni comunali di questa estate, Alex ha cominciato a creare degli incontri volti proprio a consolidare un gruppo. All'inizio si trovavano in 5 di loro tra cui un attivissimo Davide Galluzzo, e pian piano si è formato un gruppetto composto da più di 20 ragazzi. Cito anche altri due consiglieri che si sono impegnati in questo progetto, cioè Gabriele Nadalutti e in parte anche Sofia Passon. Questo gruppo si trova una volta ogni due settimane e discute di progetti da realizzare. Uno dei più apprezzati è stato certamente quello della serata sotto le stelle, con pic nic e esperti dell'osservatorio! Hanno partecipato davvero in tanti, al di sopra di ogni aspettativa! Tra i progetti attuali, quello forse più interessante riguarda la creazione di una consulta giovani. A breve verrà deliberata ufficialmente e inizierà a lavorare! Avrà una struttura piuttosto articolata, infatti sarà composta da un'assemblea che comprenderà tutti coloro che avranno voglia di partecipare... Limite massimo di età, come anticipato prima, i 39 anni... Ormai non si invecchia più! L'assemblea avrà il compito di eleggere un organo più ristretto, una sorta di direttivo, questo invece composto da giovani, davvero giovani, che avrà il compito di gestire la consulta a tutti gli effetti! Gli eventi e i progetti che si potranno proporre spaziano da serate e incontri, a momenti di riflessione sulle situazioni comunali e sul territorio. Quel che i ragazzi tengono molto a ricordare è la totale e sincera apertura di questo gruppo. Si decide tutti insieme e chiunque può proporre qualcosa anche se appena arrivato. Insomma, attendiamo che il Consiglio comunale deliberi e ufficializzi questa proposta e poi... Buon lavoro ragazzi!


 

giovedì 31 ottobre 2024

Il Consiglio comunale del 30 settembre 2024.

Stasera sono tornato a casa da lavoro relativamente tardi... Avrei avuto degli inviti per bere qualcosa in compagnia, addirittura una proposta per andare in discoteca, educatamente rispedita al mittente nascondendo l'evidente stanchezza da vecchiaia... Invece ho comprato delle caramelle, alcuni dolcetti e mi sono messo in attesa di qualche mascherina da sfamare. Siccome al momento sembra che nessuno abbia voglia di dolcetti e di finti elogi al proprio travestimento, ho deciso di trascorrere questa serata scrivendo un breve riepilogo dell'ultimo Consiglio comunale! Lo faccio sempre, ormai da più di dodici anni, quindi perchè avere dubbi sullo scriverlo? Beh, in fondo l'amministrazione ha scritto un breve riepilogo di quanto accaduto attraverso i propri addetti stampa... Le riunioni senza opposizione sono prive di brividi e dibattito... Quindi, perchè continuare a farlo? Mah... Chiamatela noia, o semplicemente attaccamento alle vecchie abitudini, stasera mi è venuto l'istinto di scrivere!
L'ultima riunione consiliare si è svolta il 30 settembre, un mesetto fa, davanti a un pubblico mai così numeroso. Oltre a me, ai soliti quattro appassionati che presenziano quasi sempre, e a un paio di ragazzi coinvolti dal progetto della consulta giovani ideata e voluta da Alex Nadalutti, c'erano anche molti rappresentanti del comitato contro l'antenna! Si tratta di cittadini ziracchesi contrari alla nuova installazione di cui si è discusso molto e di cui ho avuto occasione di scrivere qualcosa anche qua direttamente.
Della loro presenza si è avuta notizia anche nel Messaggero Veneto del giorno seguente, con una bella foto di tutti loro seduti accanto a noi con volantini in cui manifestavano il proprio malcontento. L'unica cosa che non ho compreso, riguarda la scelta dell'occasione... Infatti quella sera si sarebbe parlato effettivamente di antenne... Ma di quella a Remanzacco, presso il campo sportivo, e non certamente di una nuova installazione, ma soltanto di un cambiamento della tipologia di contratto con il fornitore. L'articolo era piuttosto fuorviante ma non ho avuto la sensazione che abbia avuto particolare ribalta... Se ne è parlato poco! Resto comunque interessato a quanto accade, sicuramente gli ziracchesi rivoltosi non molleranno e hanno le proprie ragioni! Resto dell'idea che un maggiore dialogo tra le parti potrebbe risultare utile, se non addirittura risolutivo. Venendo al consiglio... I punti erano tanti ma, nonostante ciò, la riunione è durata poco piu di due ore! Tutti presenti i consiglieri... Soltanto in leggero ritardo giustificato Orsettigh e Passon.
Il primo punto riguardava il bilancio consolidato, un passaggio obbligatorio in quanto il comune ha delle piccole quote di partecipazione in alcune società. Risulta quindi doveroso stilare e votare il bilancio che considera anche l'andamento di quelle società. E' stato presentato dal componente più tecnico della giunta, Stefano Milanese, in maniera molto precisa e dettagliata. Fa sempre strano osservare la maggioranza che se la canta da sola... Ma sicuramente è stato apprezzato dai presenti.
Piuttosto superfluo ricordare che il voto è stato favorevole all'unanimità! E' stato infatti così per tutti i punti affrontati.
Il secondo punto riguardava una variazione di bilancio, precisamente la terza, che presenta alcuni scostamenti importanti. Questo punto è stato accompagnato dalle classiche slides della Briz, lunghe ma sicuramente utili e apprezzabili! La variazione pareggia per 2.791.000 euro. Si tratta di un importo notevole. Tra le spese spiccano, e non poteva essere diversamente, quelle in conto capitale che ammontano a 2.683.000 euro. Ne fanno parte i 250.000 euro necessari alla manutenzione dei campi di tennis e i 1.597.000 euro rientranti nel contributo totale di circa 8.000.000 euro necessari alla realizzazione della famosa pista ciclabile. Il comune capofila dell'opera è Cividale che poi avrà il compito di redistribuire i fondi ai singoli comuni interessati. Tra le altre, metto in evidenza i 500.000 euro per la riqualificazione dell'area urbana e per ulteriori lavori.
Conclusa la presentazione, non c'è stata alcuna domanda ma alcuni consiglieri hanno voluto esprimere una propria opinione. Ha cominciato Dario Angeli che ha elogiato la variazione, ricordando che deriva da un indirizzo ben preciso nel rispetto delle linee programmatiche presentate agli elettori in campagna elettorale. Ha anche citato i classici cento giorni dell'inizio legislatura in cui i politici tendono a condensare le prime opere e i primi passi programmatici. In questo caso, piuttosto che avere immediatamente opere, è possibile, a suo dire, comprendere quelle che si intendono realizzare... Insomma nessuna fretta nel fare ma segnali di un lavoro in avanzamento. Ha evidenziato l'apprezzamento per i soldi investiti nella sicurezza e ha espresso ottimismo sui lavori della scuola che confida possano finire entro il prossimo anno scolastico, così da poter far tornare i ragazzi a scuola in luoghi idonei e definitivi. Infine ha sottolineato l'attenzione data al mondo del sociale. Personalmente ho ascoltato con interesse, non trovo questa variazione tanto differente da quelle degli scorsi quinquenni, mi ha preoccupato la mancanza di certezza sulla conclusione dei lavori della scuola. Francamente li davo per certi... Non ci sarà mica il rischio di un ulteriore slittamento? Dopo di lui hanno preso la parola altri consiglieri, imbeccati dal sindaco. In particolare Gabriele Nadalutti ha speso qualche parola sul parco del Torre e del Malina ricordando che i lavori servono per la promozione ma anche per il controllo, così da mantenere il territorio e i sentieri in equilibrio. Poi ha preso la parola Alex Nadalutti che in maniera piuttosto sintetica e spontanea, ha raccontato l'esperienza dell'iniziativa del pic nic stellato e in generale dei progressi del gruppo giovanile che sta creando. Ha preso invece la parola autonomamente Annarita Durì riprendendo molti dei temi che aveva espresso in campagna elettorale, senza aggiungere qualche spunto ulteriore... Da lei mi sarei atteso qualcosa di più e di diverso. Tutti favorevoli.
Il terzo punto, conseguente a quello precedente, riguardava la modifica del piano triennale dei lavori pubblici. Spicca l'inserimento di 2.100.000 euro per la pista ciclabile che dovrà collegare Udine e Cividale. Oltre a quelli, sono stati inseriti i lavori già citati del campo di tennis, necessari alla copertura del secondo campo e alla creazione di spalti per poterci organizzare sfide rilevanti. Infine cito i fondi per l'area Bertoni e per il lotto del centro. Tutti favorevoli.
Il quarto punto riguardava l'approvazione della variante numero 49 al Piano Regolatore Generale Comunale che era già stata trattata a aprile. E' stata ricevuta un'unica osservazione parzialmente accolta dall'amministrazione. Tutti favorevoli.
Il quinto punto riguardava l'adozione della variante successiva, la numero 50 al Piano Regolatore Generale Comunale che deriva da una specifica richiesta di una cittadina. In breve, richiedeva la trasformazione di un terreno adiacente alla propria attività lavorativa in terreno edificabile. La richiesta, rientrando nei parametri, è stata accolta. Anche in questo caso tutti ovviamente favorevoli.
Il sesto punto riguardava la modifica del Dup, Documento unico di programmazione, per aggiornare la sezione inerente al piano delle alienazioni e alla valorizzazione patrimoniale. Niente di fondamentale, la trasformazione di diritto di superficie e la vendita di un pezzetto di strada che si trova nella nuova rotonda. Tutti favorevoli.
Il settimo punto, teoricamente, doveva essere quello di maggiore interesse e la sua discussione è cominciata con una frecciata del sindaco Briz con cui ha fatto presente, in maniera volutamente polemica, che la numerosa presenza dei componenti del comitato quella sera era in realtà dovuta alla presenza di molti cittadini di Campeglio. Devo dire che sicuramente qualcuno di Campeglio c'era, ma la maggior parte dei presenti era di Ziracco. Sarebbe un grave errore da parte dell'amministrazione ridurre il malcontento a un'iniziativa di pochi! Una di loro ha anche provato a replicare ma le è stato ricordato che il pubblico in queste occasioni non ha diritto di parola, neanche se imbeccati da un consigliere. Il punto da votare è stato presentato da Angeli che ha ricordato che l'installazione era avvenuta nel 2012 attraverso la stipulazione di un contratto di locazione. Il nuovo gestore ha poi messo in discussone quel contratto chiedendo di ridurre la quota di canone stabilita. Per un certo periodo non ha neanche versato quanto avrebbe dovuto. Il comune è stato rigido e, alla fine, ha trovato con il gestore questo nuovo accordo che andava ratificato. Il gestore ha acquistato il diritto di superficie per 21 anni a 60.000 euro pagati in un'unica soluzione all'inizio. Sono stati aggiunti anche i 9.000 euro di debito pregresso. Le risorse saranno utilizzate per effettuare i controlli necessari alla sicurezza dei cittadini. Nessun altro commento, tutti favorevoli. Un chiarimento, per chi se lo stesse chiedendo, il diritto di superficie è un diritto reale che consente al gestore di divenire proprietario della costruzione nonostante sia sul terreno del comune.
Infine l'ottavo punto riguardava il nuovo statuto societario dell'A&t 2000 presentato da Stefano Milanese. Le modifiche sono state due, una tecnica e una più sostanziosa. Evito di entrare nei dettagli perchè sono abbastanza complicati!
Spendo invece due parole sull'incontro del giorno seguente, a cui ho partecipato insieme alla mia amica Chiara Feruglio... Si trattava della tanto attesa serata in auditorium in cui il Consorzio di bonifica avrebbe dovuto dare delucidazioni sulle nuove imposte arrivate a diversi cittadini qualche mese addietro. Personalmente è stata una serata a dir poco surreale! Può sembrare incredibile, ma l'impressione è che davvero i componenti del consorzio puntassero allo sfinimento dei presenti, tramite presentazioni competenti ma lunghe, inutilmente dettagliate e soprattutto distanti dal concetto che interessava ai cittadini. Ore di slides, discorsi sulle composizioni chimiche dei terreni e di grafici sull'orografia regionale. A un certo punto, quasi metà dei presenti hanno
cominciato a alzarsi e a uscire dalla sala, qualcuno anche gridando e dimostrando apertamente il proprio sdegno. Soltanto alla fine è stato trattato l'argomento di interesse. Mi ha sorpreso che nessuno dell'amministrazione si sia lamentato... Dubito che i cittadini presenti siano rimasti contenti e soddisfatti delle spiegazioni addotte, invece è certo che il circolo del Partito Democratico di Remanzacco ha espresso la propria opinione contraria tramite un volantino distribuito in diverse zone del comune. Riassumendolo, viene denunciata l'iniquità nella distribuzione dei costi rispetto ai comuni vicini. Viene messa in evidenza la penalizzazione ingiustificata per terreni marginali che non richiedono bonifica. Viene evidenziato il servizio irriguo ridotto e la mancanza di rappresentanza locale nel consorzio. Infine il piano risulta inefficace e mancano le risorse adeguate a garantire seri interventi che possano risultare davvero risolutivi.
Ecco, mi sembra sia tutto! Alla fine è stata una serata produttiva e, se ve lo steste chiedendo, non è passata nessuna mascherina!
Grazie come sempre a chi legge e a chi commenta... Un saluto a tutti!


lunedì 30 settembre 2024

Il biometaNO o biometaSI?

Tra poco mi avvierò in piazza per andare a seguire la terza seduta del Consiglio comunale di quest’anno. Prima però vorrei spendere qualche riga su un tema nuovo, di cui si vociferava a bassa voce da qualche settimana e che ora è alla ribalta su stampa e social vari!
 
Si tratta della nuova possibile installazione di un impianto biometano a Remanzacco! Prima di tutto... Chiariamo di cosa si tratta! Un impianto a biometano rappresenta un metodo di creazione d'energia sostenibile che sfrutta i rifiuti organici e la materia biodegradabile. Insomma, un sistema di produzione energetica considerato sostenibile e moderno. Vengono raccolti materiali organici, come gli scarti alimentari e agricoli, e poi vengono inseriti in un digestore anaerobico. All’interno di questo grande contenitore, i batteri in esso contenuti trasformano queste sostanze in biogas che, successivamente, necessita di un passaggio di pulitura da sostanze che ne rovinano la qualità così da diventare biometano di qualità. 
Secondo le prime indiscrezioni, comunque ancora non formalizzate, dovrebbe situarsi a sud del nuovo parco fotovoltaico, nell’area dell’ex fornasilla. La proposta proviene da un consorzio agricolo che comprende anche un paio di imprenditori remanzacchesi, sfruttando i contributi europei. Il terreno su cui vorrebbero costruirlo è privato. 
Il progetto è ancora alle sue fasi iniziali e quindi questo è il momento migliore per farsi un’opinione in merito e discuterne.  
Il Sindaco si è già esposto pubblicamente con un’intervista rilasciata al Messaggero Veneto, in cui si dichiarava contrario al progetto, soprattutto perché si troverebbe molto vicino al parco del Torre del Malina. 
Superfluo precisare che consideriamo tutti quel parco una grande risorsa e, anzi, devo ancora realmente comprendere come si possa farci una cava di ghiaia all’interno! 
Comunque questa è una vecchia discussione, di cui si è parlato già parecchie volte quindi non è il caso di ripetersi ora. 
La contrarietà, dunque, deriva dalla vicinanza al parco ma, tralasciando questo importante fattore, mi piacerebbe ci fosse un dibattito anche sui vantaggi e gli svantaggi dell’avere un impianto di biometano nel proprio territorio. Si tratta di scelte molto importanti e sarebbe utile fossero prese in maniera consapevole dagli amministratori e da tutti i cittadini. 
I primi vantaggi, quelli più evidenti, riguardano il favorire energie rinnovabili e la gestione dei rifiuti organici in maniera tale che possano diventare risorse. 
Esistono anche degli svantaggi che riguardano le possibili esalazioni, l’utilizzo di suolo agricolo e il danneggiamento del paesaggio. 
Ho apprezzato molto una lettera scritta da Arnaldo Scarabelli e pubblicata sul Messaggero Veneto in cui comparava questo possibile futuro impianto all’ormai famosa antenna di Ziracco. Effettivamente quello che ancora oggi manca è un serio utilizzo della trasparenza e di processi partecipativi. Qualunque sia la propria posizione iniziale sull’argomento, una soluzione condivisa la si può trovare soltanto aumentando la partecipazione.  
In questo senso mi auguro di avere attorno a me molto pubblico stasera in consiglio comunale e ricordo l'importante assemblea pubblica di domani sera organizzata dal Consorzio di bonifica su richiesta dell’amministrazione comunale… Cerchiamo di partecipare in tanti!! 
 
 
 

venerdì 30 agosto 2024

Il Consiglio comunale del 30 luglio 2024.

Sono passati un bel po’ di giorni dall’ultimo consiglio comunale, ma ho preferito attendere un po’ per i consueti aggiornamenti, anche per seguire l’evoluzione del tema più caldo e dibattuto del momento in paese. Partiamo dall’ultimo consiglio comunale a cui erano presenti tuti i consiglieri e anche un discreto numero di persone come ascoltatori, tra cui diversi amici che ringrazio per aver reso il tutto più piacevole. Il primo punto riguardava la presentazione del programma amministrativo; hanno parlato tutti presenti ciascuno in relazione alla propria area di competenza. 
Nonostante abbia preso molti appunti, per non dilungarmi troppo e per evitare di dare troppo spazio a qualcuno rispetto agli altri, mi limito a una considerazione generale rispetto a quanto ho ascoltato. A mio parere è evidente la continuità con i programmi dei due mandati precedenti, per non dire dei quattro mandati precedenti se consideriamo anche i dieci anni dell’amministrazione Angeli, e in particolare l’esigenza di ultimare quanto non sono riusciti a concludere nell’ultimo mandato. Probabilmente i punti più innovativi riguardano la maggiore attenzione verso i giovani, ricordati nei discorsi di quasi ogni consigliere, e la promessa di comunicare di pi e in maniera pi efficace con i cittadini. Ovviamente voto favorevole all’unanimità. Il secondo punto riguardava l’approvazione della definizione degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti comunali presso enti, aziende e istituzioni. Si tratta di un adempimento tipico di inizio legislatura e si tratta soltanto di un’indicazione da parte del consiglio comunale, in quanto poi spetta al sindaco la decisione. Tra gli indirizzi consigliati rientrano per esempio l’esperienza, la capacità, l’attitudine con un occhio di riguardo alle pari opportunità. I rappresentati scelti hanno l’obbligo di riferire al sindaco annualmente quanto è stato realizzato. Nessun commento da parte dei presenti e voto favorevole all’unanimità.
Il terzo punto riguardava la nomina dei componenti della commissione pe la formazione degli elenchi dei giudici popolari, oltre al sindaco infatti ne fanno parte anche due consiglieri comunali. Ricordo che ai miei tempi anche io ne ho fatto parte. Questi elenchi sono aggiornati ogni due anni inserendo dei nomi estratti dall’ufficio anagrafe. La commissione ha il compito di controllare che i nomi inseriti rispettino i requisiti richiesti che sono principalmente il possesso della licenza della scuola secondaria di primo grado, le vecchie scuole medie, per la corte d’Assise, e il diploma di scuola secondaria di secondo grado per la corte d’Assise d’appello. Può sembrare una pura formalità, ma storicamente è accaduto ce alcuni concittadini fossero chiamati a partecipare alla giuria popolare di alcuni processi. Il capogruppo Giovanni Sanna ha riferito i due nomi scelti che sono Alex Nadalutti e Maria Concetta Incandela. È inutile sottolineare che di solito si lasciava spazio anche alle minoranze, ma in questo caso non ci sono! Altrettanto inutile dire che è anche questo punto, come gli altri, è stato approvato all’unanimità.
Il quarto punto è stato il più interessante e riguardava la variazione di bilancio, la seconda dell’anno. Per l’occasione c’è stata l’ormai famosa presentazione attraverso le slide create dal sindaco Briz, slide che a mio parere sono comunque davvero utili, soprattutto per noi del pubblico sprovvisti di documenti. Ovviamente è stato necessario anche salvaguardare gli equilibri di bilancio che risultano rispettati. La variazione pareggia per 415.000 euro, le entrate sono molte e derivano da fattori diversi. Come sempre, però, sono molto più interessanti le uscite, tra cui la spesa di 5.600 euro per l’ufficio stampa e per il notiziario cartaceo comunale. Non è certo una spesa troppo ingente, ma ci tengo a evidenziarla perché rientra nell’auspicio di una maggiore comunicazione. Va comunque detto che anche durante l’amministrazione scorsa era presente una spesa simile. Sono stati stanziati poi 60.000 euro di entrate annue derivanti dal parco fotovoltaico, una cifra questa che deve essere riservata obbligatoriamente per l’efficientamento energetico. In questo caso l’efficientamento energetico per il refettorio e per la zona attigua alla scuola primaria ha avuto ulteriori 80.000 euro che si aggiungono a quelli già destinati precedentemente in bilancio. Altri 15.000 euro sono previsti per la spesa della mensa i cui costi sono aumentati. Mi ha colpito la parte riguardante l’erba sintetica del campo di calcio Morandini, quello dell’Aurora per intenderci, per cui sono stati stanziati ulteriori 85.000 per un costo totale dei lavori che si assesta sui 610.000 euro. Mi hanno colpito perché sono tanti da aggiungere, purtroppo ovviamente il pubblico non può esprimersi a riguardo e, non essendoci consiglieri di minoranza, nessuno ha potuto fare domande in merito. Infine, cito gli 11.000 euro necessari per l’acquisto del nuovo trattorino necessario per permettere ai pochi, ma bravissimi operai comunali di sfalciare le aree verdi. Dovrebbero esserci in tutto ventisei parchi e una quarantina di aree verdi su tutto il territorio comunale… sono davvero tante!
Collegato alla variazione del bilancio c’è anche il punto sulla modifica del programma triennale delle opere pubbliche che ha integrato gli aumenti citati. Voto favorevole senza alcun commento.
Come anticipato, ora qualche breve aggiornamento sul tema più dibattuto in paese… Quello dell’antenna a Ziracco! Di novità importanti in realtà non ce ne sono, in queste ultime settimane il comitato ha continuato a manifestare, soprattutto attraverso le ormai famose ‘lenzuolate’, diffuse in tutto il territorio della frazione e non soltanto tra i residenti più vicini all’installazione. Inoltre, il malcontento è stato diffuso attraverso i media: diversi articoli del Messaggero Veneto, e alcune riprese televisive di emittenti locali. In ultimo è stato organizzato un incontro presso l’antenna lo scorso 23 agosto a cui hanno partecipato una settantina di persone. Purtroppo in quel periodo ero all’estero, altrimenti avrei partecipato volentieri! Grave errore a mio parere l’assenza di almeno un rappresentante dell’amministrazione. Durante l’incontro, diversi concittadini hanno espresso le proprie perplessità, incentrate soprattutto sulla modalità con cui si è arrivati a questa scelta. A tale proposito si è espresso anche il circolo del Partito Democratico di Remanzacco attraverso un comunicato stampa pubblicato proprio pochi giorni fa.
Le voci in proposito sono davvero tante… si narra, ad esempio, di motivi assurdamente personalistici che hanno portato alla scelta di evitare l’installazione dell’antenna presso la zona del cimitero. Corre voce poi di un facoltoso ziracchese che sarebbe disposto a accollarsi la spesa personalmente per lo spostamento della struttura.
Una notizia invece certa riguarda l’allacciamento dell’antenna! Infatti, l’allacciamento dovrebbe esser realizzato su una strada privata, per cui sarebbe necessario il consenso del suo proprietario. Guarda caso il proprietario rientra tra i più contrari alla struttura! Quindi, che succederà?
Sicuramente al momento la questione è ancora estremamente calda e, come ho già avuto occasione di scrivere la volta precedente, e come ho riferito più volte a diversi consiglieri comunali, la mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione agevola questo malcontento e il diffondersi di queste voci. È evidente, infatti, che a oggi proprio comunicazione e dialogo sono i grandi assenti e la sensazione è che sia questa assenza a portare la crescita del malcontento.
Prima di salutarvi, ci tengo a ricordarvi che domani 31 agosto si terrà la cena in bianco in piazza a Remanzacco. Dovrebbe trattarsi della sagra, cioè di un evento che permetterebbe di mantenere la numerazione cronologica e i fondi collegati. Superfluo comunque affermare che tale evento non potrà mai supplire alla dolorosa mancanza della sagra dei gamberi! Quanto ci manca! Fortunatamente pare che qualcosa si stia muovendo, soprattutto da parte di alcuni ragazzi che hanno voglia e ambizione di fare. Tante congratulazioni invece a Ziracco e a Orzano per le due bellissime sagre che hanno organizzato! Entrambe piene di partecipanti e di avventori!
Come sempre ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere tutto!

martedì 30 luglio 2024

Il Consiglio comunale del 28 giugno 2024.

In primo luogo parto con il ringraziare quelli che, al mio post in cui accennavo a un mio possibile ‘prepensionamento’, hanno risposto esortandomi a continuare in questo mio ruolo di commentatore esterno delle vicende politiche e sociali del nostro comune. In effetti mi sono reso conto che, anche se il comune dovesse continuare a pubblicare i resoconti delle riunioni, cosa che mi auguro faccia, i miei commenti potrebbero essere non del tutto superflui, perché costituirebbero comunque il punto di vista di una persona che, pur cercando di mantenersi aggiornata e attiva nella politica comunale, può osservare le situazioni con l’occhio di un privato cittadino. Quindi, si ricomincia! Sono in arretrato rispetto a quello che è stato il primo Consiglio comunale della nuova amministrazione, ragion per cui ne parlerò brevemente proprio oggi che si terrà il secondo.
Prima però vorrei concentrare l’attenzione su un tema che mi pare stia passando in paese piuttosto sottotraccia, quello dell’antenna per il 5G istallata nei pressi del campo sportivo di Ziracco, e vorrei farlo partendo da un’interessante osservazione di Arnaldo Scarabelli discussa anche sul Messaggero Veneto. Infatti, i cittadini di Ziracco si sono ritrovati un’antenna 5G avallata dall’amministrazione comunale di Remanzacco da un giorno all'altro. Tale installazione è avvenuta poche settimane dopo il voto e, neanche durante la serata di presentazione della lista a Ziracco è stata accennata. Come sottolinea Scarabelli, l’amministrazione comunale giustifica la nuova antenna come inevitabile conseguenza del Piano delle antenne, approvato in consiglio comunale precedentemente. Tale installazione ha ricevuto anche il via libera da parte dell’ARPA e rispetta le normative vigenti. Il grosso problema riguarda sicuramente la mancata comunicazione! Anche il comitato contrario all’antenna che si sta battendo per il suo spostamento lamenta in primis l’assenza totale di comunicazione e dialogo. Soltanto in seguito ad alcune manifestazioni e all’articolo pubblicato sul Messaggero Veneto, l’amministrazione comunale ha deciso di organizzare un incontro pubblico sulla questione. Peccato che lo abbia fatto senza pubblicizzarlo in maniera adeguata, infatti sono state affisse solo delle locandine nelle bacheche di Ziracco il venerdì, quindi appena tre giorni prima. Avendolo poi fissato lunedì per le 18.30 di un giorno infrasettimanale, è evidente che non si è agevolata la partecipazione. Io stesso non ho potuto prendervi parte per questioni lavorative e mi sono dovuto quindi basare sui racconti di diversi presenti. I partecipanti erano circa un centinaio, alcuni provenienti da altri comuni. L’amministrazione pare essersi contraddetta un paio di volte, per esempio riguardo alla decisione del punto preciso in cui installarla. Infatti, inizialmente è stato riferito che la decisione è stata presa autonomamente dall’impresa, poi, invece, è stato detto che proprio il comune ha proposto quel luogo. Inoltre, non pare chiaro il ruolo del comune in generale, ha provato a proporre altro? All’interno delle aree utili per l’installazione quella era la migliore e la più distante dalle abitazioni? Effettivamente non pare, infatti, anche se non propriamente in centro al paese, resta comunque una delle aree più densamente popolate della frazione.
Per comprendere meglio la situazione ho avuto la possibilità di interloquire con una ragazza di Ziracco facente parte del comitato. In maniera molto appassionata, ma anche molto razionale e competente, mi ha raccontato i dubbi sulla sicurezza e anche sull’effettività dei controlli che sono stati garantiti dal comune. Nessuno, comune compreso, si assume la responsabilità di eventuali effetti a lungo termine, quindi il comitato lamenta una scarsa attenzione anche sulla prevenzione. In molti, inoltre, sono scettici sullo studio presentato dall'amministrazione, realizzato dal politecnico di Milano in cui in realtà non si dichiara con chiarezza che effetti può avere e, in ogni caso, secondo loro dovrebbero essere dei medici a stabilirlo e non dei tecnici. Il comitato ha delle proposte differenti e perlomeno avrebbe voluto discuterne per trovare una soluzione il più condivisa possibile. Per esempio, durante l'incontro pubblico alcuni ziracchesi si sono resi disponibili a donare al comune una parte del proprio terreno in mezzo ai campi. La sensazione è che l’amministrazione abbia sottovalutato tale vicenda e punti tuttora sulla stanchezza dei contrari, confidando che a breve si normalizzi tutto e non se ne parli più. La mia sensazione, invece, è completamente diversa, infatti l’impressione che ho avuto è che questi concittadini siano estremamente preparati, seri e assolutamente aperti al dialogo. Il loro obiettivo non è evitare che l’antenna si trovi vicina alle proprie abitazioni ma, anzi, evitare che sia vicino a qualunque abitazione. Probabilmente sarebbero anche disponibili ad accettare l’attuale installazione se venisse data loro la certezza che non ci sono altre possibilità diverse. Mi auguro quindi che l’amministrazione, che comprende ben tre eletti di Ziracco e in particolare la Blasigh già assessore uscente, riesca a dialogare in maniera proficua con loro per trovare una soluzione il più possibile condivisa.
Veniamo al primo consiglio comunale, il primo con consiglieri di un’unica lista, senza opposizione. È stata comunicata la nuova giunta, che rispecchia esattamente quella che avevo previsto nel precedente post, quindi:
- Dario Angeli vice sindaco con deleghe alla protezione civile, alla salvaguardia idraulica del territorio e ai rapporti con le istituzioni.
- Karin Blasigh con deleghe alle politiche scolastiche.
- Annarita Durì con deleghe alle politiche socio assistenziali, alla salute pubblica, all’innovazione e alla qualità della vita.
- Gabriella Abramo con deleghe alle politiche giovanili e alla famiglia, alla promozione delle tradizioni.
- Stefano Milanese con deleghe al bilancio, al commercio, allo sviluppo economico e attività produttive e artigianato e ai progetti europei.
- Gianluca Noacco con deleghe alla sicurezza, al patrimonio e decoro urbano, alla viabilità e all’agricoltura.
Invece non ho indovinato il nuovo capogruppo, infatti è stato nominato Giovanni Sanna, che ha già ricoperto l’incarico di consigliere lo scorso mandato e che avrà l’ingrato compito di essere l’unico capogruppo in consiglio; non essendoci, infatti, contrapposizione rispetto ad altre liste sarà più difficile mantenere l’unità in seno all’unica esistente.
Provo a fare un pronostico, basato più sulla lettura della situazione in giunta che su doti profetiche, anche sulle deleghe ai consiglieri comunali: Scarpa per le pari opportunità, Passon per la terza età, Peressutti per la disabilità, Beltrame per le manifestazioni e i rapporti con le frazioni, Detto Alex per le politiche giovanili e il coinvolgimento culturale, Gabriele Nadalutti per l’ambiente e Vicario insieme a Orsettigh per lo sport.  In ogni caso fa specie che una tematica importante come l’ambiente sia fuori dalla giunta, soprattutto considerando l’importanza riservata al nuovo parco comunale. Inoltre la delega alla cultura, non presente in carico a nessun assessore probabilmente sarà mantenuta dal sindaco e anche questa la ritengo una stranezza in quanto meriterebbe un assessorato dedicato.
Il secondo punto riguardava l’aumento delle tariffe del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti. Mi sembra sia stata comunque una buona strategia quella di far coincidere il voto su questo provvedimento naturalmente impopolare, subito dopo il voto delle amministrative e non prima. L’assessore Milanese ha spiegato che si tratta di un aumento inevitabile, ma in ogni caso credo che un comune, per quanto debba a volte recepire delle scelte prese dall’alto, debba comunque farsi valere. Questo concetto vale per la questione dei rifiuti così come per l’antenna di cui ho parlato sopra.
Grazie di nuovo a coloro che scrivono e commentano, ci vediamo stasera in Consiglio comunale dalle otto e mezza!

Cosa ne pensate della nuova Casa dell'acqua??