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martedì 30 aprile 2013

Il Borgo Magretti si rifà il trucco!

Via Magretti dalla statale.
Nel riassunto dell'ultimo consiglio comunale ho brevemente descritto la votazione della variante numero 29 al Piano regolatore comunale che comporterà delle forti novità al centro storico di Remanzacco. Precisamente al "Borgo Magretti" che, trovandosi tra via Magretti e via Dell'Arma azzurra, risulta classificato dal piano regolatore come area storica seppur con un'edilizia di ridotto valore storico ambientale e in evidente stato di degrado. Nella suddetta zona è inoltre presente un fabbricato di elevato valore storico ambientale. Oggi mi voglio soffermare in particolare sulla nuova viabilità! Mi sono arrivate in effetti molte domande a riguardo e ho notato che precedentemente avevo soltanto accennato a questo delicato argomento, concentrandomi più che altro sul nuovo fabbricato di "Housing sociale" che lì sorgerà. A questa costruzione è legata anche la sistemazione e ricalibratura di via Magretti, che è davvero molto stretta, e soprattutto la realizzazione della nuova viabilità a sud del fabbricato. Sulla cartina che ho pubblicato qua sotto è più chiaro come e dove verrà realizzata questa nuova strada... L'intento è quello di riorganizzare e risistemare la situazione degli sbocchi sulla statale.
Più che alle parole quindi, spazio alle immagini questa volta! La foto del progetto evidenzia con il cerchio rosso la zona dei lavori e a sud di questi la nuova strada con i contorni tratteggiati. La zona di colore rosso più acceso è quella del fabbricato di elevato valore storico ambientale. Nella foto della mappa attuale, invece, l'area dei lavori è sempre evidenziata dal cerchio rosso, mentre la nuova strada è contrassegnata dal tratto azzurro. Insomma... Come appare evidente si tratta di una bella trasformazione per quella zona! Concludo quindi ricordando che la variante porterà a una riqualificazione dell'intero borgo, al momento abbandonato e in situazione di forte degrado, a vantaggio di un'edilizia residenziale e di una riorganizzazione del sistema viabilistico. Tutto questo rientra nella scelta di valorizzazione e incrementazione dell'insediabilità delle aree storiche del nostro bel comune! Piuttosto che costruire il nuovo è meglio restaurare l'esistente!


Via Magretti, punto in cui comincia la strada nuova.

Cartina del progetto. In rosso l'area interessata.
La stessa area dei lavori nella situazione attuale. In azzurro la nuova strada.

lunedì 15 aprile 2013

Consiglio comunale del 10 aprile 2013!

Proprio la sera in cui Matteo Renzi ha riempito la Piazza San Giacomo a Udine insieme a Debora Serracchiani e Andrea Lerussi, io ero in comune a Remanzacco per la riunione del Consiglio comunale!
I punti all'ordine del giorno erano soltanto due, l'adozione della variante 29 al piano regolatore e l'adozione del Piano comunale di classificazione acustica. Per soddisfare i più curiosi voglio subito svelare l'esito delle votazioni... Entrambi i punti sono passati all'unanimità! Eliminato anche questo briciolo di suspense che rimaneva, devo descrivere il percorso che ha portato a questa conclusione per nulla scontata. Appena qualche settimana prima, precisamente il 4 marzo, avevamo votato in consiglio la variante generale 28 al piano regolatore, anche quella volta con l'unanimità dei consensi. Come mai una nuova variante? Questa variante urbanistica risultava necessaria a seguito della richiesta di un'impresa edile del territorio di rendere possibile la realizzazione di un progetto denominato di "Housing sociale" nel centro storico di Remanzacco. Un privato che desidera costruire a Remanzacco superando i limiti posti dal comune deve fare richiesta e ricevere il consenso da parte del Consiglio comunale. In questo caso specifico la richiesta verteva sulla possibilità di costruire fino a un'altezza di 12 metri, superando quindi il limite prestabilito che è di 9 metri. L'assessore Duriavig ha descritto a tutti i presenti le principali caratteristiche del progetto "Housing sociale" di cui è stato scritto recentemente qualcosa anche sui giornali locali. E' stato presentato come un progetto che punta a diventare il più grande nel campo dell'edilizia privata dagli anni del terremoto! I destinatari sono principalmente giovani coppie o famiglie monoreddito che potranno accedere a nuovi appartamenti in locazione con affitti ridotti fino a quasi il 20% rispetto a quelli presenti sul mercato. L'organizzazione è retta da un apposito Consorzio che raggruppa diverse imprese edili con a capo Vittorino Boem, ex sindaco di Codroipo. Gli appartamenti saranno corredati da alcuni servizi e spazi comuni così da agevolare l'aggregazione, ricordo infatti che una delle particolarità di questo progetto è proprio la "necessaria" partecipazione alla vita condominiale da parte di tutti i residenti.
La zona interessata dai lavori si trova tra la via Magretti e via Dell'Arma azzurra, un'area di elevato valore storico e ambientale per il nostro comune. La "riqualificazione" dell'area comporterà oltre al nuovo edificio anche una nuova viabilità.
Dopo l'assessore ha preso la parola uno dei principali fautori di questo progetto, Graziano Tilatti, che ci ha brevemente illustrato le difficoltà e le lungaggini burocratiche affrontate fino a quel punto.
Prima di votare, le minoranze hanno ovviamente posto delle domande in merito alla variante, in particolare noi abbiamo voluto assicurarci che non ci fosse un aumento della cubatura. Ci è stato risposto che la cubatura verrà semplicemente redistribuita e che quindi non aumenterà.
Per quanto riguarda il secondo punto, l'adozione del Piano Comunale di Classificazione Acustica, la discussione si è rivelata molto più breve della precedente anche se ha portato allo stesso identico risultato, voto favorevole all'unanimità. Le minoranze hanno chiesto al tecnico che ha elaborato il piano, Giovanni Farolfi, quali fossero le zone più "rumorose" e la risposta, in verità abbastanza scontata, è stata la zona industriale. E' stato anche sottolineato che è il traffico una delle maggiori fonti di inquinamento acustico.
Come sempre se qualcuno è interessato a qualcosa in particolare restiamo a disposizione! :)




giovedì 4 aprile 2013

L'Informagiovani chiude sul serio!


Sull'informagiovani di Remanzacco si discute da parecchio, in particolare sulla necessità di modificare la sua offerta così da riuscire a rispondere alle nuove necessità e richieste. A dimostrazione che se ne parla da tanto c'è anche un breve post che avevo scritto a riguardo ad aprile del 2013, un anno fa quindi! L'attività principale è quella di informazione, rivolta in particolare ai giovani, riguardo alle opportunità che hanno di lavoro e di svago, così da per permettere loro di fare scelte più consapevoli. Oltre a questo sarebbe dovuto consistere anche in un punto di riferimento per i giovani, diventando magari luogo di incontro e ritrovo al posto dei bar. Nato nell'ormai lontano 1997 ha perso molto dell'appeal che aveva inizialmente contribuito a rendere Remanzacco un comune all'avanguardia nella zona. I discorsi, ma soprattutto i progetti, della nuova area del Broilo facevano già supporre che qualcosa sarebbe cambiato... Infatti avrebbe preso il posto dell'attuale palestra, una più ampia struttura contente la palestra ma anche ulteriori spazi da dedicare in particolar modo alle attività giovanili. Sembrava quasi scontato, quindi, che tra queste rientrasse anche quella dell'Informagiovani con uno spostamento degli uffici da via Roma al nuovo parco. Poi i ritardi nell'inizio dei lavori e il successivo blocco dovuto al patto di stabilità, un giorno fare chiarezza su cosa sia questo piano di stabilità sarebbe molto utile, hanno messo tutto in stand-by. Fino a qualche giorno fa! La giunta comunale ha infatti deciso di chiudere l'Informagiovani a partire dal mese di maggio! Come? Con una delibera di giunta del 25 marzo, in cui viene sancita la sospensione del servizio dell'Informagiovani attraverso la mancata indizione di una nuova procedura di gara. Il contratto con la cooperativa che gestisce il servizio attualmente scade, infatti, proprio a fine mese. Le cause sono principalmente la necessità di riformare l'offerta e le spese oramai troppo elevate per mantenere il servizio.
Che dire... Così com'era non aveva più molto senso, questo è certo! Resta però il dubbio sulla tempistica dei lavori della nuova struttura del Broilo, e che quindi questa "sospensione" diventi una chiusura definitiva.

Cosa ne pensate della nuova Casa dell'acqua??