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mercoledì 31 agosto 2022

Pro Loco... Facciamo chiarezza!

L'estate sta finendo lasciandoci i ricordi di vacanze in posti più o meno lontani, ma anche delle nostre tanto amate sagre! A Remanzacco in particolare ce ne sono state tante, sembra proprio che il 2022 possa essere considerato l'anno della ripresa. Selvis, Ziracco, Orzano e Remanzacco hanno tutte avuto la propria festa! Anche però momenti di aggregazione e svago possono portare dietro di sé qualche polemica che nel caso
che vado a raccontare si trascina ancora. 

Infatti, a Remanzacco più che parlare di una vera e propria sagra, che si svolge durante più giornate, con la vendita e degustazione dei classici prodotti e che vede la partecipazione attiva dei soci della Pro Loco, sarebbe più corretto parlare di una festa, come in effetti era indicato nel volantino con cui è stata sponsorizzata. La festa è stata in effetti una cena, organizzata sì dalla Pro Loco, ma realizzata dagli esercenti della piazza e si è svolta in una sola serata. Come mai e che fine ha fatto la Pro Loco? Sono questi gli interrogativi che si sono posti i classici avventori della nostra sagra e che hanno dato luogo alle più varie spiegazioni: riunioni carbonare, scomparsa dell'associazione, sparizione dei materiali e chi più ne ha più ne metta. 

Per avere delle risposte ufficiali ho preferito andare all'origine contattando direttamente il Presidente della Pro Loco, Antonio Morinelli, e il suo vice, Sandro Iuri. Entrambi si sono mostrati molto disponibili e mi hanno permesso di avere un'idea più chiara. Per spiegare quindi cosa è successo alla sagra è opportuno fare un passo indietro...

A maggio è stata convocata l'assemblea per il rinnovo del Direttivo, già precedentemente convocata a marzo del 2020 ma mai tenutasi a causa del covid. Sono stati convocati tutti i vecchi soci iscritti nel 2021, di questi hanno poi effettivamente preso parte all'assemblea soltanto una ventina di iscritti. Del direttivo uscente si è ricandidato soltanto Sandro Iuri su insistenza dei partecipanti. I candidati erano in totale otto, per sette posti disponibili. Gli eletti sono risultati Antonio Morinelli, Sandro Iuri, Marina Forte, Arcangelo Tranquillo, Lorenzo Pontelli, Mario Iuri e Alessandro Albino. Il 7 giugno il direttivo si è riunito e ha stabilito le cariche sociali per cui Morinelli è presidente, Iuri il suo vice, Forte la tesoriera e Tranquillo il segretario. Questa premessa è doverosa perché effettivamente in poco più di un mese dalla costituzione del direttivo e dalla definizione dei ruoli sarebbe stato impossibile organizzare la classica sagra tenendo poi conto che non aveva luogo da qualche anno a causa del covid. Per non interrompete però la progressione numerica storica con cui è contrassegnata la nostra sagra arrivata ormai alla centotrentasettesima edizione, una delle più antiche del Friuli, è stato deciso di organizzare almeno una serata simbolica. In collaborazione con la Tavernetta, sempre disponibile in questi casi, è stata quindi offerta una cena completa a base di pesce a prezzo fisso di 25 euro a persona. La partecipazione è stata tutto sommato buona, ma i remazacchesi sono stati poco meno di trenta, la maggior parte dei partecipanti proveniva quindi da fuori. C'è da dire che l'esiguo numero di partecipanti di Remanzacco va di pari passo con il ridottissimo numero di soci, meno di una ventina! 

E' evidente quindi che serve un maggior coinvolgimento dei cittadini, in effetti sorprende che in tanti ne parlino e che poi siano così pochi coloro che effettivamente provino a partecipare in maniera effettiva. In particolare Morinelli ha tenuto a precisare che questo direttivo si è costituito per emergenza, cioè per evitare che l'associazione venisse congelata per la sua mancanza. Al momento si tratta ancora di una sorta di direttivo "di prova", infatti i componenti si sono dati  come termine limite dicembre per


decidere il da farsi, cioè se continuare o se dare le dimissioni.

Un'altra considerazione importante fatta dal Presidente, su cui peraltro concordo, riguarda le attività che una Pro Loco deve svolgere. La Pro Loco è l'associazione di promozione del territorio, deve quindi organizzare e favorire tutte le attività in grado di esaltare le bellezze, le peculiarità e i prodotti del territorio stesso. Le sagre hanno di certo un ruolo importante in quest'ottica, ma non sono il solo strumento, soprattutto tenendo presenti le circostanze particolari che ho precedentemente descritto. Le attività finora svolte sono state tante, anche se nessuna di queste è stata di grande richiamo e visibilità. 

Chi scrive è, come tanti di voi, un nostalgico della sagra. Credo però che se davvero vogliamo che la nostra sagra torni è necessario che tutti prendano parte attiva all'associazione, iscrivendosi, partecipando alle riunioni, insomma, facendo sentire il proprio appoggio. Non lasciamoli soli!

Cosa ne pensate della nuova Casa dell'acqua??