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venerdì 12 settembre 2014

Parliamo di... Tasse!

Come avrete dedotto dal titolo oggi voglio parlare di tasse, in particolare delle tasse comunali! Con una legge varata a dicembre dello scorso anno è stata istituita la IUC, l'imposta unica comunale. Questa sigla di Pippiana memoria comprende tre diverse tasse, l'IMU, imposta municipale propria, la TASI, tributo per i servizi indivisibili e la TARI, la tassa sui rifiuti. I regolamenti e le tariffe sono stati trattati e approvati lo scorso consiglio comunale e siccome nel solito riassunto del consiglio non ho avuto la possibilità di trattarle come si deve, lo faccio ora! Ma prima una piccola premessa... Ritengo infatti importante cominciare a riflettere sul modo in cui valutiamo l'attività politica e amministrativa. Spesso valutiamo un sindaco o un consigliere in base alla sua presenza alle manifestazioni e alla simpatia che suscita... Creiamo polveroni e polemiche per frasi dette o scritte contenenti volgarità e su quelle chiediamo chiarimenti... Ma se invece valutassimo i provvedimenti tecnici che vengono presi? E se provassimo a comprendere i temi più complessi così da riuscire a valutare realmente? Proprio per questo motivo ho ritenuto interessante trattare delle tasse comunali... Ovviamente in maniera molto semplice e per quanto le mie capacità me lo consentono voglio provare a descrivere cosa abbiamo votato! Partiamo dalla TASI! Di cosa si tratta? Come per tutte e tre le tasse introdotte si basano sugli immobili, fabbricati, aree fabbricabili e in alcuni casi terreni agricoli presenti sul territorio comunale. La TASI si paga per sostenere le spese dei comuni per i servizi che vengono definiti indivisibili, cioè quei particolari servizi che essendo utilizzati da tutti i residenti del comune indistintamente non si possono far pagare direttamente all'utilizzatore. Oltre alle aliquote il comune deve approvare l'elenco dei servizi che verranno finanziati con gli incassi, indicando le relative somme utilizzate. Chi paga la TASI? La pagano il proprietario dell'immobile ed eventualmente il detentore con quote stabilite da ogni comune. Quindi il comune deve stabilire per ogni tipo di immobile un'apposita aliquota e nei casi di immobili non abitati dal proprietario deve stabilire la quota d'imposta che il proprietario e il detentore devono versare. La scelta spettante al comune è limitata... In particolare le aliquote non possono superare una soglia massima. Riassumendo, la TASI e l'IMU insieme non possono superare l'aliquota massima dell'11,4 per mille sugli immobili diversi dalle abitazioni principali e del 3,3 per mille sulle abitazioni principali salvo alcuni casi particolari. 
E adesso passiamo alla nostra!! Prima di tutto l'amministrazione ha ritenuto necessario fissarla per assicurare la copertura finanziaria delle spese correnti dei servizi indivisibili. Questa precisazione è importante perchè in realtà il comune poteva anche decidere di non fissarla. Per le abitazioni principali e relative pertinenze è dell'1 per mille. Per i fabbricati rurali a uso strumentale dell'1 per mille. Le spese previste nel bilancio di previsione per cui sono richieste queste imposte sono: Illuminazione pubblica 178.550, Parchi e servizi per la tutela ambientale del verde e altri servizi 73.636,20. Viabilità, circolazione stradale e servizi connessi 151.320,95. Servizi socio assistenziali 184.792,88. Ci sono detrazioni? Si, sono previste detrazioni per abitazioni principali di 20 euro per ogni figlio di età non superiore a 26 anni se dimora abitualmente e risulta residente nella stessa abitazione principale. Questa è l'unica detrazione prevista dal nostro comune. Adesso passiamo all'IMU! Questa tassa era stata già introdotta nel 2011 ma ha subito profonde trasformazioni nel corso degli anni e in particolare nell'ultimo. Serve al comune per sostenere le spese dell'insieme dei servizi erogati. Quindi come per l'addizionale comunale IRPEF rientra nella fiscalità generale e non è quindi necessario che il comune specifichi in che modo vengono utilizzati i soldi. L'IMU viene pagata dai possessori degli immobili. Da quest'anno non si paga più sull'abitazione principale e le relative pertinenze salvo casi particolari. Anche in questo caso il comune ha il potere di decidere l'aliquota. Durante l'ultimo consiglio comunale è stato deciso che l'aliquota base è dello 0,76% mentre è dello 0,4% in alcuni casi particolari. E' prevista inoltre una detrazione d'imposta di 200 euro per  l'abitazione principale e relative pertinenze, si tratta di quei casi particolari sopra accennati, per l'abitazione e pertinenze possedute da anziano o disabile ricoverato, e per le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie e gli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari. Infine per ultima trattiamo la TARI, la tassa sui rifiuti, che ha sostituito le precedenti TIA1, TIA2 e TARES. Il comune la richiede per poter sostenere le spese derivanti dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Viene pagata dagli utilizzatori degli immobili che producono rifiuti. Anche in questo caso il comune può stabilire le proprie tariffe con relativa libertà. C'è un dettagliato prospetto che descrive le varie tariffe, scaricabile sul sito del comune, e perciò evito di trascriverle. Come sempre non ce l'ho fatta a farla breve ma mi auguro almeno di esser riuscito a dare una minima infarinatura sulla questione! Diamo importanza alle cose che contano davvero... O almeno proviamoci!!

Cosa ne pensate della nuova Casa dell'acqua??