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mercoledì 31 gennaio 2024

Il Consiglio comunale del 27 dicembre 2023.

Ben ritrovati a tutti! Come probabilmente saprete, lo scorso 27 dicembre si è svolto il consiglio comunale, si è trattato di un consiglio importante, se fino a oggi mi sono attardato è stato per raccogliere anche qualche notizia interessante sulle prossime elezioni… Per questo motivo spero che mi perdonerete se non mi dilungherò troppo sul resoconto del consiglio, i cui documenti dovrebbero essere disponibili per tutti online, seppure con le difficoltà di accesso che ho in altre occasioni lamentato e che, purtroppo, devo sottolineare anche oggi! Preferisco quindi dare spazio alle ultime notizie elettorali e spendere anche qualche parola sulla commemorazione della giornata della memoria di sabato 27 gennaio. Bene, visto che abbiamo tanto da dire, iniziamo!

Il 27 gennaio risultavano assenti per la maggioranza Ida Olimpi e Leopoldo Bonetti, mentre per le opposizioni Damiano Galliussi, Moreno Pogliana e Ciro Musella. I punti all’ordine del giorno riguardavano una ratifica di variazione di bilancio, l’approvazione del programma triennale 2024/2026 dei lavori pubblici e del documento unico di programmazione dello stesso triennio, l’approvazione del bilancio di previsione, la revisione periodica delle partecipazioni pubbliche, l’approvazione del regolamento per l’attivazione di interventi economici a integrazione del reddito, l’approvazione della variante numero 48 al Piano Regolatore Generale Comunale inerente al primo lotto del Masterplan di rigenerazione del centro storico di Remanzacco.

Evidentemente è stato un consiglio comunale in cui si sono trattati argomenti molto importanti, al punto che mi sembra quasi strano che siano stati discussi tutti insieme in un unico consiglio, per giunta il 27 dicembre! Non è questa ovviamente la sede più adeguata a discutere di tutto in maniera esaustiva, anche perché rischierei di rubarvi fin tropo tempo, quindi, per lasciare spazio anche a notizie che so vi possono interessare, ho preferito concentrarmi su un unico punto, quello relativo alla variante perché mi sembra che sia quello di maggiore interesse per tutti. Tale variante accompagna il progetto di rigenerazione del centro storico. Il Masterplan riguarda le parti centrali di Remanzacco, in particolare il primo lotto si concentra sulle aree abbandonate più degradate del centro, che si trovano tra via Ziracco e vicolo Cooperativa, in pratica l’area che va dalla piazza del Comune fino al Broilo. Si intende recuperare le corti abbandonate attraverso usi pubblici diversificati, cercando anche di metterle in sicurezza.  Le modifiche apportate dalla variante mirano a una pulizia degli spazi, a una loro messa in sicurezza e consentirebbero, quindi, una migliore fruizione degli stessi da parte dei cittadini. La variante comporta inoltre una riduzione delle zone edificabili privilegiando il recupero e il riuso delle strutture già esistenti per fini pubblici. L’impatto ambientale non dovrebbe essere di particolare rilievo, anche se il provvedimento dovrebbe portare a un aumento degli spazi verdi.

Parliamo adesso della grande novità, la possibilità dell’elezione per un terzo mandato consecutivo anche per i sindaci dei comuni con più di 5000 abitanti! Si vota sabato 8 e domenica 9 giugno in concomitanza con le elezioni europee. Lo scrutinio delle europee avverrà la domenica stessa, mentre quello delle comunali il lunedì. La notizia è ormai ufficiale, anche se ancora manca l’approvazione regionale, adesso, quindi, il Sindaco uscente dovrebbe mettere le carte in tavola su una sua candidatura, così da permettere di avere un quadro chiaro su quelli che saranno gli schieramenti a Remanzacco. In queste settimane ho avuto occasione di parlare con diverse persone, anche se spesso solo di sfuggita, e l’ultima occasione è stata proprio domenica alla cerimonia per la Giornata della Memoria a Orzano. L’unica candidatura che pare certa è quella di Gianluca Masetti, tesserato da poco con la Lega, assessore uscente dell’attuale giunta Briz. Avrebbe già espresso la sua decisione al suo gruppo, anche se ancora non è chiaro se si presenterà con il simbolo del partito o con una civica, e non è da escludere che possa portare con sé altri attuali esponenti della maggioranza. L’altro esponente di centro-destra a Remanzacco è Claudio Buttazzoni, rappresentante di Fratelli d’Italia, che al momento sta ancora sondando il terreno su quale candidato appoggiare alle elezioni, non è quindi scontata un’alleanza con la Lega. Per l’attuale maggioranza potrebbe ora apparire naturale una ricandidatura del Sindaco uscente, Daniela Briz, ma non è una certezza, anzi, tale scelta potrebbe comportare un’ulteriore spaccatura nell’attuale maggioranza. Può sembrare fantapolitica, ma l’appoggio di alcuni suoi storici compagni di viaggio non è assolutamente certo, come non è da considerare impossibile una sfida tra lei e uno dei suoi principali sostenitori interni. Insomma, è tutto molto fluido e, a alimentare la confusione, si fa sempre più insistente la voce della possibile candidatura di Graziano Tilatti, non è chiaro infatti con quale coalizione si presenterebbe o se sarebbe disposto a candidarsi soltanto come unica alternativa. Sono scese di molto le quotazioni di Oscar Marchese, mentre i possibili nomi rappresentanti dell’ala di centro-sinistra sono ancora immersi nel mistero. Tutte queste ipotesi fanno pensare a un gran fermento da parte dei cittadini interessati a partecipare alla vita politica del comune, in realtà però quello che sembra mancare è proprio la spinta dal basso, si nota un certo disinteresse e viene legittimo chiedersi se tutti questi nomi avrebbero poi realmente una squadra con cui lavorare! Questo dubbio è diventato per me ancora più forte dopo aver preso parte alla celebrazione della Giornata della Memoria a Orzano domenica scorsa. In quell’occasione, nonostante la bella giornata, il sole splendente e la presenza graditissima della Nuova Banda di Orzano, il numero dei partecipanti era davvero esiguo. Di certo fa ben sperare la presenza di ragazzi giovani, membri del Consiglio comunale dei ragazzi, ma fa riflettere che un’iniziativa così importante richiami così poca gente, in particolare si è notata l’assenza di esponenti dell’opposizione! C’è da chiedersi se sarebbe il caso di ripensare a come strutturare l’evento, ma di certo il problema è anche più generale e ancora una volta, mi ripeto, riguarda anche la partecipazione attiva. Infatti, la considerazione per questa celebrazione è valida anche per moltissimi altri casi.

Come sempre, ringrazio i lettori che hanno avuto la pazienza di leggere tutto.

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