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martedì 26 luglio 2016

Consiglio Comunale del 4 luglio 2016.

Tra la sagra e il torneo di calcetto della Giambor sono stato molto impegnato, mi scuso quindi se il riassunto arriva soltanto ora. :)
Era in programma un unico punto dell'ordine del giorno, la revoca della variante 31 e la conseguente approvazione della variante 31 bis al Piano Regolatore Generale Comunale.
Scritta così può non dire molto... Urge quindi un breve riepilogo!
A marzo dell'anno scorso era stata approvata in consiglio comunale la variante 31 che comportava la trasformazione di terreni agricoli in terreni adibiti ad aree industriali per permetterci la creazione della tanto discussa cava. Già quella volta la nostra lista Con Remanzacco si era battuta per opporsi a tale progetto ma la maggioranza aveva votato compattamente a favore.
Quindi perché revocarla e votare una nuova variante?
Semplice, la regione ha fatto pervenire al comune delle osservazioni molto importanti con cui è stato bocciato in parte il progetto originale. Tali osservazioni somigliano molto a quelle che abbiamo più volte sollevato anche noi e il Movimento cinque stelle.
Il progetto originario era troppo vicino all'alveo del Torre, è stata criticata la creazione di una zona industriale all'interno di un parco comunale, il parco del Torre e del Malina, e la cava si troverebbe accanto alla zona degli scavi archeologici.
Riguardo a quest'ultimo punto l'assessore alla cultura Bevilacqua aveva replicato dicendoci che il sito era ormai privo di interesse archeologico. La nuova relazione archeologica fatta predisporre da un esperto a seguito delle osservazioni della regione, dimostra invece che si tratta di un'area ancora ricca di reperti interessanti.
La maggioranza, allora, ha deciso di modificare i limiti dell'area di escavazione, la cui estensione passa dai precedenti 220.000 mq agli attuali 130.000 mq e quindi di ridurre la cubatura prevista che scende a 911.000 metri cubi.
Per compensare questa riduzione è stata inserita nel piano struttura un'ulteriore area di circa 50.000 mq posta più a sud. Il piano struttura, è noto a tutti, delinea semplicemente un futuro indirizzo e non è esecutivo, infatti questi ultimi terreni non sono ancora stati acquistati.
In Consiglio comunale, dopo un doveroso minuto di silenzio per le vittime di Dacca, hanno preso la parola i due tecnici Pravisani e De Luca e poi le minoranze.
Hanno parlato tutti i consiglieri di minoranza, per brevità qua riassumo soltanto i principali concetti.
Prima di tutto è evidente che le osservazioni sollevate un anno fa non erano campate in aria così come ci era stato invece risposto. Siamo contrari a una nuova cava perché riteniamo che il nostro territorio abbia già dato tanto agli escavatori.
Un anno fa ci era stato detto che questa operazione veniva attuata perché considerata un'importante opportunità ambientale tenendo in considerazione il parco che ne sarebbe derivato con il ripristino, ma ora non c'è stato presentato alcun progetto di ripristino. A poco valgono le risposte per cui non si tratta di una VAS e che quindi non sarebbe necessario presentarlo perché neanche l'anno scorso lo era eppure avevamo a disposizione più carte riguardanti il ripristino che l'escavazione. Stavolta invece nulla. La relazione archeologica ci dice che qualcosa nella zona di scavo sussiste e per questo motivo gli scavi saranno vigilati ma il rischio di perdere importanti reperti storici resta.
Abbiamo votato da poco l'istituzione del parco del Torre e del Malina che comprende proprio quelle zone e non riusciamo proprio ad accettare che una cava rientri in un progetto di parco.
Insomma, la nostra contrarietà a quest'ultima variante è ancora più forte. Purtroppo il nostro voto contrario, così come quello della De Michielis, non è servito a bloccare la variante che è passata con il voto unanime della maggioranza. Cercheremo di tenere la situazione sotto controllo e di continuare a fare il possibile per evitare o almeno controllare questa ferita sul territorio.

lunedì 4 luglio 2016

Consiglio Comunale del 15 giugno 2016.

A metà giugno ci siamo trovati a discutere del bilancio di previsione dell'anno 2016 e del programma triennale 2016-2018 dei lavori pubblici. Tutti presenti tranne l'assessore allo sport e alle attività produttive Erica Buratto.
Nonostante il parere favorevole del revisore e la doverosa constatazione che i conti sono in attivo, la nostra lista Con Remanzacco ha alla fine espresso parere contrario, così come l'altra lista di minoranza del Movimento Cinque Stelle.
Già il fatto che si voti a metà anno un bilancio di previsione fa comprendere quanto la situazione sia complicata e ingarbugliata... Le cause di queste difficoltà sono diverse e effettivamente abbiamo fatto tutti i complimenti agli uffici comunali per il grande impegno nel lavorare in queste condizioni. La legge di stabilità nazionale ha portato delle novità come l'abolizione della Tasi sulle abitazioni principali, diverse agevolazioni sull'Imu, il blocco dell'aumento dei tributi locali, il superamento del patto di stabilità sostituito con il pareggio di bilancio e l'armonizzazione contabile. Queste novità nazionali, la promessa di ristoro totale per la Tasi e per l'Imu devono essere ancora chiarite, insieme alla questione dell'entrata in vigore della legge regionale sulle Uti hanno contribuito a questo rallentamento dei lavori. In un bilancio preventivo vengono descritti i progetti futuri che l'amministrazione intende perseguire per raggiungere determinati obiettivi di programma. Ovvio che la discussione si sia soffermata soltanto su alcuni punti in particolare. Qua ne segnalo soltanto alcuni... Questione Broilo, partiranno a breve i lavori dell'area interna con la formazione di piccoli camminamenti e le piantumazioni. La piattaforma in cemento, che una volta era la base del compianto campo di calcetto, verrà ridotta e dovrebbero supportare dei canestri di basket e forse una rete di pallavolo. Praticamente soltanto l'arena non verrà modificata, la richiesta di una sua eventuale copertura è stata bocciata perchè troppo onerosa. Abbiamo fatto notare che trattandosi del cuore del paese è fondamentale avere un'idea precisa di quello che può servire perchè la cosa peggiore sarebbe un parco nuovo non utilizzato. In particolare ho chiesto quale sia stato il coinvolgimento sulla progettazione dell'area, per esempio se era stato chiesto ai giovani cosa volessero, e se si fossero ascoltate le richieste della Pro Loco. Ricordo, infatti, che più volte la principale associazione del paese aveva lamentato la difficoltà nell'organizzare la sagra in quella zona senza opportune sistemazioni. La Briz ha risposto che il coinvolgimento è sempre quello con il tavolo giovani di un anno fa e che per la Pro Loco sono già stati fatti i lavori nell'area Bertoni in cui vengono adesso installate le cucine e che resterà la piattaforma in cemento in cui posizionare il capannone oltre all'arena per i gruppi musicali. Francamente dubito possa bastare... Il direttivo uscente ha ripetuto più volte la necessità di qualcosa in più per permettere la continuazione dello svolgimento della sagra non essendoci, tra l'altro, altri luoghi adatti. Alla domanda della capogruppo dei Cinque Stelle sui costi totali dei lavori al Broilo, l'assessore Angeli ha risposto che ammontano a 790.000 euro circa. Inoltre Damiano Galliussi e Mauro Cedarmas hanno rimarcato il concetto per cui manca una progettualità di insieme. Contestiamo da anni, infatti, il metodo di lavoro work in progress con progetti modificati via facendo. Altri spunti che voglio ricordare riguardano il Consiglio Comunale dei ragazzi, ci saranno nuove elezioni a novembre e verrà guidato da una figura professionale a differenza di quanto fatto finora. Il Parco Comunale del Torre e del Malina è ancora fermo in attesa di fondi. Il ripristino del Montagnon e dell'ex Laghetto, oltre che del roiello di Cerneglons, sono ancora soltanto progetti sulla carta ma la maggioranza ci ha risposto che tenteranno di realizzarli. Discorso simile quello degli orti sociali urbani. Per quanto riguarda le politiche giovanili, in attesa che venga finalmente discussa la nostra interpellanza, ci siamo resi disponibili a collaborare per trovare insieme nuovi strumenti e nuove tipologie di lavoro. Sulle giornate di pioggia intensa che hanno provocato non pochi disagi in particolare a Ziracco e a Selvis ci è stato detto che è stato richiamato il Consorzio Ledra Tagliamento.
Tutti gli altri punti all'ordine del giorno riguardavano delle convenzioni con altri comuni per alcuni servizi. Si trattava di quasi tutte conferme di vecchie convenzioni. Prima di votare favorevolmente abbiamo voluto chiedere perchè non si è cominciato a ragionare già con i comuni coinvolti nella nostra Uti. Ci è stato detto che appena partiranno lo si farà, quindi tutti favorevoli alle sei convenzioni tranne la De Michielis astenuta.
Come sempre ho dovuto sintetizzare molto... Se ci sono domande fatele pure! :)

Cosa ne pensate della nuova Casa dell'acqua??