La seduta si è aperta con un pensiero per una persona a me davvero cara, che purtroppo ci ha lasciato pochi giorni fa. Si tratta di Stefano Slataper, avvocato e attivista politico residente a Cerneglons. Questo non è proprio lo spazio giusto per me per scrivere qualcosa su di lui, sono troppo coinvolto, quindi preferisco evitare.
Presenti tutti i consiglieri e gli assessori esterni tranne Damiano Galliussi, dell'opposizione, e Giorgio Bevilacqua, assessore esterno, entrambi comunque giustificati.
I punti trattati sono stati tanti. Siccome c'è la possibilità per chiunque volesse di guardarsi il video della registrazione della seduta, ho deciso di soffermarmi in particolare su ciò che ritengo più interessante.
Si tratta dell'adozione della variante numero 42 al Piano Regolatore Generale Comunale nell'ambito dell'autorizzazione unica regionale per la realizzazione di un parco fotovoltaico. Il nome attribuito al "parco" è Parco solare della Fornasilla.
L'amministrazione comunale ha sostenuto questo parco perché collocato in una zona degradata del territorio comunale, denominata Fornasilla, in cui c'è un vecchio edificio ormai fatiscente presente da ormai circa trent'anni. Fino a oggi non sono mai arrivate proposte interessanti, quindi, quando è giunta quella da parte del parco solare friulano per attivare questo progetto che impegnerà, oltre all'area industriale, altri ettari di terreno agricolo, il comune ha subito preso in considerazione la proposta.
Per l'amministrazione si tratta di una grande opportunità, infatti l'intervento dovrebbe sanare quell'area e permetterebbe alla regione di ottemperare agli obblighi europei che impongono di ridurre le emissioni di gas serra.
Le energie rinnovabili, in particolare quelle del fotovoltaico, stanno prendendo piede in tutta la regione. L'idea è di creare in futuro, con la collaborazione dei comuni, un piano regionale che preveda delle zone che possano essere utilizzate per questi parchi.
Questo porterà una compensazione pari a 60.000 euro più iva per i primi 20 anni e in seguito il 2% per i successivi calcolati sul fatturato. Tali entrate dovrebbero poi essere utilizzate per progetti ambientali a livello comunale.
Il consigliere delegato all'ambiente Mario Roussel ha poi tenuto a precisare l'impegno dell'amministrazione nel cercare di avere le minori ricadute ambientali possibili. In seguito ha preso la parola Gianluca Noacco, capogruppo della lista della Lega, che da subito ha tenuto a precisare di non essere contrario a prescindere a strutture di questo tipo. Quella zona ha rappresentato storicamente una realtà economica importante per le famiglie di Remanzacco e quindi Noacco, prima di tutto, ha voluto ricordare la storia del luogo. A suo dire sono stati tanti i progetti presentati in questi anni che probabilmente potevano risultare più interessanti. Il progetto del fotovoltaico appare molto impegnativo e il rischio è che per riqualificare un'area dall'amianto tra cinque anni si presenti il problema del recupero dei materiali dei pannelli. Tali argomenti sono stati già presentati dal capogruppo in varie riunioni ma a suo dire non sono stati recepiti. Un'attenzione particolare poi andrebbe tenuta anche riguardo alla possibilità futura dell'apertura della cava di ghiaia.
Il Sindaco ha replicato evidenziando la mancanza di proposte realmente realizzabili, come quella
riguardante l'allevamento di suini. Anche il Vicesindaco, Leopoldo Bonetti, ha preso la parola per tranquillizzare i presenti sulle garanzie legate in particolare alla compensazione economica.
La proposta è passata con il voto favorevole della maggioranza e il voto contrario dei cinque consiglieri di minoranza presenti.
Come potete notare, parlare di ogni punto in maniera dettagliata diventerebbe davvero impegnativo. Inoltre questo è stato l'unico su cui ci sono stati voti contrari.
Consiglio a tutti di guardare il filmato e, se ci sono domande, non esitate a farle.
