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giovedì 31 agosto 2023

Che belle le sagre...

Ci ritroviamo in questo clima un po’ grigio e uggioso che sembra voglia dirci che l’estate ci sta lasciando e insieme a lei termina anche il periodo delle sagre… Oggi per l’appunto vorrei parlarvi di sagre! Nel nostro comune ce ne sono da sempre tante e, rispetto a qualche anno fa, è mancata all’appello solo quella di Cerneglons, infatti, di sagra s trattava sebbene da sempre fosse piuttosto chiamata festa di paese. Complessivamente direi che anche quest’anno sono andate piuttosto bene, voi che ne pensate?
In ordine cronologico, partendo dalle ultime, abbiamo quella di Ziracco, la ‘Sagre sot al Cocolar’, famosa per i suoi prelibati gnocchi, che si è svolta, dal 12 al 16 agosto, in modo tradizionale, mantenendo però la novità, introdotta lo scorso anno, della tombola. A mio avviso e in base ai pareri raccolti è stata un successo. Negli stessi giorni si è tenuta la festa di Orzano, Madone d’Avost 2023. Qualcuno potrebbe domandarsi per quale motivo, nell’ambito dello stesso comune, le due iniziative avvengano in contemporanea; se n’è parlato già varie volte e vorrei provare a fare chiarezza. La spiegazione, infatti, è semplice: sono entrambi eventi legati alle due parrocchie presenti nelle due frazioni e sono dedicate alla celebrazione della Madonna Assunta che cade a Ferragosto. La proposta gastronomica nei due eventi, seppure simile, non era identica; infatti, a Orzano venivano offerti gli gnocchi, il frico e la carne alla griglia, esattamente come a Ziracco, ma anche calamari fritti e gamberoni. Anche questa ha avuto un ottimo riscontro di partecipazione. L’ultima frazione che manca all’appello è Selvis con la sua organizzatissima festa dell’anguria, dal 3 al 7 agosto, in onore della Madonna della Neve. Nonostante il tempo sia stato poco clemente in quasi tutti i giorni, è stata un’ottima edizione ed è probabilmente l’evento più strutturato di tutto il comune. Arriviamo ora a quella di Remanzacco che si è svolta dal 14 al 18 luglio. Qualcuno leggendo della presenza dei gamberoni alla sagra di Orzano avrà forse avuto un attacco di nostalgia ricordando come fino al 2019 la sagra di Remanzacco era rinomata per essere sagra di gamberi appunto. Dal 2020, infatti, a causa del covid, la gestione della sagra è stata sempre più affidata agli esercenti locali piuttosto che alla proloco che ha perso in parte la propria forza organizzativa, da quel momento in poi la sagra nella sua essenza è profondamente cambiata. Quest’anno la festa, se da un lato offriva diversi tipi di intrattenimento, dall’altro questa varietà non è stata frutto di un’organizzazione coesa, ma piuttosto di varie iniziative tra loro slegate che, se mi si consente l’appunto, davano l’idea di un po’ di disordine. Infatti, gli esercenti della piazza avevano proposto delle serate musicali, ospitando anche artisti noti come Mal. Dietro al Municipio invece era presente uno stand culinario gestito dalla Protezione civile, dall’Esercito in collaborazione col comune che offriva piatti tipici della tradizione gastronomica dell’Emilia Romagna con lo scopo di raccogliere fondi per l’alluvione della scorsa primavera. Era inoltre presente un chiosco gestito dalla proloco e un’aria con i gonfiabili per i più piccoli.
I pareri su quest’ultima edizione sono stati contrastanti, alcuni sono stati molto soddisfatti, in particolare per la cucina, mentre altri hanno espresso un apprezzamento piuttosto cauto sull’organizzazione nel suo complesso. Premesso che ritengo comunque sempre apprezzabile il generoso impegno di chi si impegna a portare avanti questa secolare tradizione, tuttavia, credo che un comune come Remanzacco dovrebbe ambire a portare avanti eventi più grandi e strutturati. Sarebbe bello avere una proloco con una partecipazione maggiore, o almeno un comitato per le feste capace di coinvolgere più persone.
Vi ringrazio sempre per avermi letto fino alla fine e alla prossima!

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