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martedì 29 maggio 2012

Una piazza per il centro di Remanzacco!

Tra i vari discorsi riguardo alla variante del piano regolatore comunale c'è anche quello sul centro di Remanzacco, con i suoi edifici e la sua piazza. A questo punto la domanda che sorge spontanea è "Quale piazza?".  Quella che viene considerata la piazza di Remanzacco è in realtà il parcheggio davanti al Palazzo del comune! Certamente se bisogna svolgerci qualche iniziativa o cerimonia pubblica è sufficiente chiudere il parcheggio alle vetture, ma esclusi quei rari momenti pubblici, a mio avviso non si può considerare una piazza vera e propria! Un'altra domanda più che legittima è se serva una piazza al giorno d'oggi, e la risposta non è per niente scontata... La piazza è un luogo d'incontro, una sorta di centro immaginario del paese... Piazza Diacono grazie ai bar presenti dà in effetti quella sensazione di ritrovo, ma una piazza è una cosa ben diversa. Per piazza non intendo uno spazio cementificato deserto con in mezzo una statua, ma piuttosto un posto di incontro, quindi magari con del verde pubblico, delle panchine, delle attrazioni... Allora, c'è una soluzione? Siccome chiudere la statale è una missione quasi impossibile, almeno in questo momento, l'unica possibile proposta è puntare altrove ma senza allontanarci troppo dal centro del paese.
Lo spazio dietro al Municipio!! In effetti quell'area potrebbe prestarsi come nuova "piazza cittadina"! Ha tutte le caratteristiche per poterlo diventare... Spazio abbastanza esteso, in posizione centrale, senza strade che ci passino in mezzo... Ma se questa è l'idea condivisa, bisogna cominciare a lavorarci da subito, a partire dal selezionare con accuratezza cosa costruirci! E' un classico il discorso per cui ci si accorge troppo tardi che la costruzione di una struttura in un determinato sito pregiudichi poi la realizzazione di un bel progetto complessivo. Per adesso nella "Ex Corte Ladina" vi sono in gran parte dei parcheggi,abbastanza utilizzati, la famosa Casa dell'acqua e qualche aiuola... Le prospettive quindi ci sarebbero! Certo che una piazza per diventare realmente la "Piazza principale" del comune, necessita anche della partecipazione della gente! Un buon progetto di una nuova piazza deve quindi considerare come renderla appetibile e vivibile!

Veduta della "Corte Ladina da sud"
Veduta della "Corte Ladina da nord"

venerdì 18 maggio 2012

Il Torneo dei borghi 2012 può cominciare!!

Da qualche giorno finalmente è ufficiale a tutti gli effetti... Il Torneo dei borghi 2012 di Remanzacco, giunto alla sua terza edizione, si farà!! Nel periodo tra il 15 e il 23 giugno gli otto borghi del comune di Remanzacco si sfideranno in diversi giochi e sport alla conquista del titolo di campione 2012 e soprattutto per divertirsi e passare qualche giornata in compagnia!
I giochi di questa edizione sono: Giochi popolari, "Cariola" e "Corsa con i sacchi". La Cicloturistica. Gioco dei "Pompieri". Gioco dello "Sci". Torneo di Pallavvelenata. Bocce. Gioco "Il canzoniere". Gioco "Nonno e nipote". Torneo di briscola e tressette. Gara "Buongustai". Il tiro alla fune. Torneo di Pallatamburello. Gioco a sorpresa per i capiborgo.
Oltre a queste competizioni ci saranno attività extra non competitive, come gli addobbi dei borghi, che a mio parere è una delle più belle dell'intero torneo, e la corrida con spettacoli amatoriali liberi tra i vari borghi.

Qualche breve considerazione... La scelta fatta per questa edizione è simile a quella per l'ultima, cioè niente sport, apparte le bocce e la pallatamburello, per favorire giochi più "popolari". La volontà evidente è di affievolire la competitività tra i vari giocatori che qualche volta aveva portato a piccoli momenti di tensione... Quindi lasciare fuori il calcio, la pallavolo e la gara di ballo rientra in questa prospettiva. Certo che se da un lato viene favorita la tranquillità della competizione, inevitabilmente porterà anche a una minor partecipazione in particolare da parte dei giovani... Una bella proposta per quanto riguarda il calcetto consisteva nel proporre il "calcio in gabbia" organizzato per la prima volta in comune dai ragazzi di Ziracco che ha riscosso da subito un grande successo... Per vari motivi si è preferito non includerlo e lasciarlo come torneo a se. Sta quindi all'organizzazione e in particolare ad ogni borgo riuscire a trascinare anche i ragazzi che non parteciperanno a nessun gioco, se non altro come spettatori! Una questione importante al momento è la mancanza di pubblicità tanto che ancora in molti si chiedono se davvero ci sarà questo torneo! C'è ancora un mese per recuperare!

Elenco dei capiborgo:

Bovolars: Ilaria Magnis

Macilars: Matteo Nuzzo

Magrets: Mabel Venuti

Narasclets: Gianluca Masetti

Orcan: Leonardo Angeli

Zera: Max De Alti

Borc dai Cus: Katia Orsettig

Cerneglons: Edi Pelosin

Vinca il migliore, e si divertano tutti!!

mercoledì 9 maggio 2012

Piano regolatore condiviso... E' possibile?

In questo periodo di forte tensione contro l'attuale sistema politico che sta diventando sempre di più un'"antipolitica" generalizzata, mi piace scrivere di qualcosa che dimostra come la politica, seppur intesa nel suo livello più piccolo, se ben fatta porta a dei bei risultati, e come probabilmente l'ondata di antipolitica non riguardi tanto la politica in se, ma piuttosto una mala politica che indubbiamente in questi anni è emersa dalla nostra classe dirigente. Mi riferisco al P.R.G.C.! Cosa sarebbe??
In poche parole il Piano Regolatore Generale Comunale consiste in un atto di pianificazione territoriale con cui ogni comune disciplina l'utilizzo e la trasformazione del suo territorio e delle sue risorse.
Il suo compito è di prevedere le caratteristiche di sviluppo della popolazione e dell'economia sull'intero terrotorio comunale e, in base a questi, fornire le "linee guida" per la realizzazione delle varie opere pubbliche e naturalmente anche private. Tutto questo tenendo presente le varie strutture presenti, come strade, ferrovie, paesi, quartieri e ambiente.
Insomma, se non fosse chiaro, si tratta di un atto politico molto importante!
Probabilmente verrà votato nel nostro comune dal Consiglio Comunale, entro il mese di giugno e diventano quindi fondamentali questi giorni per la sua stesura.
Prima facevo riferimento a una "buona politica"... Infatti per la predisposizione del piano tutte le forze rappresentate in consiglio, quindi la maggioranza e le due minoranze, hanno deciso di trovarsi per discuterne in maniera condivisa! Può sembrare una cosa quasi scontata, ma posso assicurare che invece non lo è per niente!
Ci siamo già trovati per una prima veloce riunione in cui sono emersi i tratti principali che andranno a caratterizzare il nuovo piano regolatore. Con l'ausilio di un documento elaborato dalla consulta ambiente, probabilmente la consulta che più ha "lavorato" in questi anni, siamo partiti da alcuni punti fermi.
Primo tra tutti la necessità di far riemergere l'identità del nostro comune che a causa della vicinanza con una grande città come Udine, rischia di diventare una sorta di città dormitorio e sua periferia. Per farlo sarà necessario innanzitutto recuperare i centri storici del capoluogo e delle frazioni, in particolare a Remanzacco. Bisogna incentivare la ristrutturazione in maniera ecosostenibile. Cercare di non aumentare lo spazio edificabile ma piuttosto portare a riempire i vuoti che ci sono. Quindi recupero del patrimonio edilizio presente, definendo le nuove espansioni abitative e produttive volte a uno sviluppo sostenibile del territorio, in funzione delle prospettive demografiche e produttive dei prossimi anni. Cercare di mantenere un "equilibrio estetico" sia al centro che nelle zone più periferiche, con diverse zone di verde magari gestite da ragazzi del comune predisponendo un progetto educativo preciso. Favorire lo spostamento ciclabile all'interno del comune e all'esterno verso altri comuni. Rivalutare alcune zone verdi ad oggi quasi abbandonate...
Questi sono soltanto alcuni veloci cenni sugli spunti che ispireranno il lavoro che si vuole portare al voto in consiglio. A breve ci attenderanno altri incontri e magari sarà anche possibile organizzare una presentazione pubblica aperta a tutta la cittadinanza. Certamente un lavoro fatto a più mani, per quanto più difficile e lungo, porta più qualità e soddisfazione!

Cosa ne pensate della nuova Casa dell'acqua??