Quasi certamente si tratta di uno degli argomenti più discussi in paese negli ultimi mesi... Più ancora dei dossi, dei pericoli derivanti dalla statale in centro e delle chiusure dei locali... Si discute della tassa sulla pioggia! Ovviamente questo è un soprannome coniato da alcuni, volto proprio a criticare quelle che, in realtà, sono le nuove contribuzioni richieste dal Consorzio di bonifica. In questi giorni sono arrivati i solleciti di pagamento e, proprio ieri sera, si è svolto un interessante incontro a Ziracco sul tema. E' giunto dunque il momento anche per me di spenderci qualche parola!
Il modo migliore per parlarne consiste nel partire dall'incontro di ieri sera... E' stato organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Remanzacco nella sala di Ziracco. L'intento era quello di presentare il senso di tale nuova contribuzione e provare a fare delle proposte per risolvere il problema. Eh si... Definirlo problema non è un'esagerazione! Infatti sono moltissimi i concittadini che si sono rifiutati di pagare la prima volta e che non si faranno intimidire dalla seconda chiamata! Ci tengo a precisare che non si tratta di evasori fiscali, ci mancherebbe, ma di persone che ritengono iniqua tale tassa e che si ribellano come possono. L'argomento è stato presentato dalla Consigliera regionale Manuela Celotti, coadiuvata dalla rappresentante del circolo Chiara Feruglio. Cito inoltre il fondamentale ausilio di Arnaldo Scarabelli, nella preparazione sul tema e nella creazione di una cartina davvero molto esaustiva. La folta presenza di pubblico dimostra quanto il tema sia attuale e avvertito.
Prima di tutto è corretto dare una panoramica della situazione. Il Consorzio esiste da sempre e aveva bisogno di aggiornare il piano di classifica da molto... Ora che lo ha fatto, però, sorgono molti dubbi. Comprende infatti più di 80 comuni ma concentra la contribuzione soltanto su pochi. Perchè? Effettivamente la logica con cui si è arrivati a tale conclusione riguarda l'individuazione del bacino idrico che considera il flusso d'acqua principale e tutti i piccoli sgrondi collegati. Per questo motivo devono pagare anche i proprietari di immobili situati in zone lontane dal flusso d'acqua. Partiamo da questo concetto... Pagano tutti gli immobili situati nel bacino anche se magari sono più in alto, quindi sicuramente al sicuro da eventuali esondazioni. E' evidente a tutti che i comuni davvero avvantaggiati dal controllo del corso d'acqua sono quelli della bassa, e diventa davvero complicato comprendere come mai un appartamento al quarto piano, in un edificio lontano chilometri dal corso, debba essere coinvolto. Alcuni diranno che si tratta di solidarietà del territorio. Perfetto, ma allora perchè i comuni montani non sono coinvolti? E nel collinare, perchè alcuni comuni sono esentati e altri devono sobbarcarsi l'intera spesa? Siamo tutti d'accordo sull'importanza della manutenzione idrica del territorio, soprattutto in un periodo in cui gli eventi atmosferici si stanno rendendo sempre più simil tropicali. Sembra piuttosto ovvio quindi, che servano importanti investimenti e che probabilmente servano dei contributi da parte dei cittadini per poterli sostenere. In questo senso sarebbe più corretto che pagassero tutti allora! Va detto che una contribuzione del genere il Consorzio non potrebbe proprio pretenderla, infatti il Regio Decreto che disciplina il suo funzionamento impositivo, consente soltanto di considerare il beneficio diretto dell'immobile a cui chiedere il pagamento. Dunque questa è la prima irregolarità piuttosto manifesta... Il principio del beneficio diretto non sembra rispettato nella maniera più assoluta!
Un altro aspetto molto interessante, sollevato ieri sera dalla Consigliera regionale, riguarda il fatto che abbiamo delle fognature miste e che già paghiamo un contributo... I coefficienti utilizzati dal Consorzio a quanto pare non ne tengono conto! Per questo motivo è stata chiesta una revisione del piano di classifica considerando correttamente il principio del beneficio diretto che dovrebbe, come accennato prima, considerare chi davvero ne trae dei vantaggi. Altrimenti sarebbe più corretto pretendere un trattamento uguale per tutti i cittadini presenti all'interno del confine del bacino, il che comporterebbe una somma da pagare molto più ridotta. Personalmente troverei corretta questa seconda opzione, anche se devo ricordare che la normativa non consente al Consorzio un'imposizione ragionata in questo modo.
Sempre ieri sera è stato precisato un altro spunto interessante... E' importante ricordare che il Consorzio svolge un ruolo molto importante, infatti oltre ai corsi d'acqua di propria competenza, gestisce anche quelli di competenza regionale su richiesta della stessa regione. In questo caso si tratta di opere di manutenzione straordinaria e non è possibile chiedere imposte da parte del Consorzio per quelle.
Un altro argomento spinoso riguarda il ruolo dei sindaci! Premesso che ieri sera non era presente nessun componente dell'amministrazione comunale, inevitabilmente si sono sollevate polemiche verso il comportamento piuttosto molle del sindaco e della giunta sull'argomento. Bisogna precisare per correttezza, che probabilmente sono davvero stati sorpresi dai nuovi tributi. Ricordo infatti, appena arrivate le richieste di pagamento, le forti polemiche tra i sindaci, compreso il nostro, e il Consorzio riguardo la presunta mancata comunicazione di tale scelta. Per mesi i due enti si sono rimpallati la responsabilità e alla fine sembra che la ragione stia nel mezzo, nel senso che il Consorzio avrebbe avvisato ma i comuni non avevano immaginato che si trattava di nuove contribuzioni rivolte a nuovi soggetti. In ogni caso chiedere al Sindaco Daniela Briz e alla sua giunta di battersi maggiormente per tutelare i cittadini da questa palese iniquità sarebbe corretto! Facendo un passo indietro, ricordo che prima di tutto siamo stati tra gli ultimi comuni a organizzare una serata pubblica in presenza dei responsabili del Consorzio... Anche se è doveroso precisare che l'amministrazione aveva chiesto tale incontro molto prima senza successo... E soprattutto ricordo l'assurdità dell'incontro stesso! Infatti i partecipanti avranno ancora impresso sicuramente l'imbarazzante approccio dei rappresentanti del Consorzio che, con dialettica maestria, hanno volutamente tirato alle lunghe le presentazioni puntando sullo sfinimento delle persone presenti. Ricordo ancora nel dettaglio gli insulti rivoltigli dai cittadini stufi che scendevano le scale dell'auditorium per andarsene. Che momento surreale! Sono uscito da quell'assemblea anch'io qualche minuto prima della sua conclusione... Francamente avevo compreso perfettamente il funzionamento degli studi meteorologici della regione ma ero rimasto all'oscuro sui metodi utilizzati per la scelta dei contribuenti. Due ore e mezza di lezioni di orografia e idrografia! A quel punto mi sarei atteso dall'amministrazione maggiore durezza nei loro confronti! Poi per carità, io scrivo da casa mia, senza un ruolo e senza particolari equilibri e interessi... Mi rendo conto che per un amministratore comunale la situazione sia diversa!
Quindi, riassumendo, la sensazione che sia una tassa iniqua resta e anzi si consolida. L'invito a continuare a non pagare lo trovo forte, ma allo stesso modo molto corretto. In commissione regionale verranno chiesti dei chiarimenti, soprattutto riguardo il principio del beneficio diretto. Poi a giorni verrà formalizzata una raccolta firme rivolta all'amministrazione regionale e all'amministrazione comunale di Remanzacco per agire in qualche modo.
Concludo ringraziandovi e citando uno dei presenti di ieri sera che ha preso la parola dal pubblico... Si tratta di Leopoldo Bonetti, già vicesindaco di Remanzacco, che ha esortato a informarsi e a non farsi abbindolare dalla facile risposta per cui è un algoritmo a decidere. Effettivamente gli algoritmi li creiamo noi e non hanno poteri autonomi!
E' tutto... Grazie di nuovo! Ci troviamo domenica per la mascherata! Pioggia permettendo! Ecco, una tassa sulla pioggia per poterla controllare la pagherei volentieri!
Il modo migliore per parlarne consiste nel partire dall'incontro di ieri sera... E' stato organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Remanzacco nella sala di Ziracco. L'intento era quello di presentare il senso di tale nuova contribuzione e provare a fare delle proposte per risolvere il problema. Eh si... Definirlo problema non è un'esagerazione! Infatti sono moltissimi i concittadini che si sono rifiutati di pagare la prima volta e che non si faranno intimidire dalla seconda chiamata! Ci tengo a precisare che non si tratta di evasori fiscali, ci mancherebbe, ma di persone che ritengono iniqua tale tassa e che si ribellano come possono. L'argomento è stato presentato dalla Consigliera regionale Manuela Celotti, coadiuvata dalla rappresentante del circolo Chiara Feruglio. Cito inoltre il fondamentale ausilio di Arnaldo Scarabelli, nella preparazione sul tema e nella creazione di una cartina davvero molto esaustiva. La folta presenza di pubblico dimostra quanto il tema sia attuale e avvertito.
Prima di tutto è corretto dare una panoramica della situazione. Il Consorzio esiste da sempre e aveva bisogno di aggiornare il piano di classifica da molto... Ora che lo ha fatto, però, sorgono molti dubbi. Comprende infatti più di 80 comuni ma concentra la contribuzione soltanto su pochi. Perchè? Effettivamente la logica con cui si è arrivati a tale conclusione riguarda l'individuazione del bacino idrico che considera il flusso d'acqua principale e tutti i piccoli sgrondi collegati. Per questo motivo devono pagare anche i proprietari di immobili situati in zone lontane dal flusso d'acqua. Partiamo da questo concetto... Pagano tutti gli immobili situati nel bacino anche se magari sono più in alto, quindi sicuramente al sicuro da eventuali esondazioni. E' evidente a tutti che i comuni davvero avvantaggiati dal controllo del corso d'acqua sono quelli della bassa, e diventa davvero complicato comprendere come mai un appartamento al quarto piano, in un edificio lontano chilometri dal corso, debba essere coinvolto. Alcuni diranno che si tratta di solidarietà del territorio. Perfetto, ma allora perchè i comuni montani non sono coinvolti? E nel collinare, perchè alcuni comuni sono esentati e altri devono sobbarcarsi l'intera spesa? Siamo tutti d'accordo sull'importanza della manutenzione idrica del territorio, soprattutto in un periodo in cui gli eventi atmosferici si stanno rendendo sempre più simil tropicali. Sembra piuttosto ovvio quindi, che servano importanti investimenti e che probabilmente servano dei contributi da parte dei cittadini per poterli sostenere. In questo senso sarebbe più corretto che pagassero tutti allora! Va detto che una contribuzione del genere il Consorzio non potrebbe proprio pretenderla, infatti il Regio Decreto che disciplina il suo funzionamento impositivo, consente soltanto di considerare il beneficio diretto dell'immobile a cui chiedere il pagamento. Dunque questa è la prima irregolarità piuttosto manifesta... Il principio del beneficio diretto non sembra rispettato nella maniera più assoluta!
Un altro aspetto molto interessante, sollevato ieri sera dalla Consigliera regionale, riguarda il fatto che abbiamo delle fognature miste e che già paghiamo un contributo... I coefficienti utilizzati dal Consorzio a quanto pare non ne tengono conto! Per questo motivo è stata chiesta una revisione del piano di classifica considerando correttamente il principio del beneficio diretto che dovrebbe, come accennato prima, considerare chi davvero ne trae dei vantaggi. Altrimenti sarebbe più corretto pretendere un trattamento uguale per tutti i cittadini presenti all'interno del confine del bacino, il che comporterebbe una somma da pagare molto più ridotta. Personalmente troverei corretta questa seconda opzione, anche se devo ricordare che la normativa non consente al Consorzio un'imposizione ragionata in questo modo.
Sempre ieri sera è stato precisato un altro spunto interessante... E' importante ricordare che il Consorzio svolge un ruolo molto importante, infatti oltre ai corsi d'acqua di propria competenza, gestisce anche quelli di competenza regionale su richiesta della stessa regione. In questo caso si tratta di opere di manutenzione straordinaria e non è possibile chiedere imposte da parte del Consorzio per quelle.
Un altro argomento spinoso riguarda il ruolo dei sindaci! Premesso che ieri sera non era presente nessun componente dell'amministrazione comunale, inevitabilmente si sono sollevate polemiche verso il comportamento piuttosto molle del sindaco e della giunta sull'argomento. Bisogna precisare per correttezza, che probabilmente sono davvero stati sorpresi dai nuovi tributi. Ricordo infatti, appena arrivate le richieste di pagamento, le forti polemiche tra i sindaci, compreso il nostro, e il Consorzio riguardo la presunta mancata comunicazione di tale scelta. Per mesi i due enti si sono rimpallati la responsabilità e alla fine sembra che la ragione stia nel mezzo, nel senso che il Consorzio avrebbe avvisato ma i comuni non avevano immaginato che si trattava di nuove contribuzioni rivolte a nuovi soggetti. In ogni caso chiedere al Sindaco Daniela Briz e alla sua giunta di battersi maggiormente per tutelare i cittadini da questa palese iniquità sarebbe corretto! Facendo un passo indietro, ricordo che prima di tutto siamo stati tra gli ultimi comuni a organizzare una serata pubblica in presenza dei responsabili del Consorzio... Anche se è doveroso precisare che l'amministrazione aveva chiesto tale incontro molto prima senza successo... E soprattutto ricordo l'assurdità dell'incontro stesso! Infatti i partecipanti avranno ancora impresso sicuramente l'imbarazzante approccio dei rappresentanti del Consorzio che, con dialettica maestria, hanno volutamente tirato alle lunghe le presentazioni puntando sullo sfinimento delle persone presenti. Ricordo ancora nel dettaglio gli insulti rivoltigli dai cittadini stufi che scendevano le scale dell'auditorium per andarsene. Che momento surreale! Sono uscito da quell'assemblea anch'io qualche minuto prima della sua conclusione... Francamente avevo compreso perfettamente il funzionamento degli studi meteorologici della regione ma ero rimasto all'oscuro sui metodi utilizzati per la scelta dei contribuenti. Due ore e mezza di lezioni di orografia e idrografia! A quel punto mi sarei atteso dall'amministrazione maggiore durezza nei loro confronti! Poi per carità, io scrivo da casa mia, senza un ruolo e senza particolari equilibri e interessi... Mi rendo conto che per un amministratore comunale la situazione sia diversa!
Quindi, riassumendo, la sensazione che sia una tassa iniqua resta e anzi si consolida. L'invito a continuare a non pagare lo trovo forte, ma allo stesso modo molto corretto. In commissione regionale verranno chiesti dei chiarimenti, soprattutto riguardo il principio del beneficio diretto. Poi a giorni verrà formalizzata una raccolta firme rivolta all'amministrazione regionale e all'amministrazione comunale di Remanzacco per agire in qualche modo.
Concludo ringraziandovi e citando uno dei presenti di ieri sera che ha preso la parola dal pubblico... Si tratta di Leopoldo Bonetti, già vicesindaco di Remanzacco, che ha esortato a informarsi e a non farsi abbindolare dalla facile risposta per cui è un algoritmo a decidere. Effettivamente gli algoritmi li creiamo noi e non hanno poteri autonomi!
E' tutto... Grazie di nuovo! Ci troviamo domenica per la mascherata! Pioggia permettendo! Ecco, una tassa sulla pioggia per poterla controllare la pagherei volentieri!