Sono passati davvero tanti anni dall'ultima volta che ho partecipato a un'assemblea dell'associazione più importante di Remanzacco... La Pro loco! Il 27 marzo a Cerneglons si è svolta l'assemblea dei soci e sono stati invitati a partecipare anche tutti coloro che risultavano interessati seppur non iscritti. Per l'appunto, io personalmente rientravo in questa seconda categoria. Infatti, nonostante sia stato iscritto per molti anni, attualmente non ho la tessera, non tanto per motivi polemici, ci mancherebbe, ma per l'impossibilità a sottoscriverla! Non ho mai trovato la giusta occasione! All'interno della sala eravamo quasi una trentina di persone, di cui 14 soci sui 25 iscritti complessivi. Erano presenti ovviamente il Presidente Antonio Morinelli, il Vicepresidente Lorenzo Pontelli, la segretaria Marina Forte e gli altri due componenti del direttivo, cioè Lucia Contalbo, con il ruolo di tesoriera, e Alex Nadalutti. Nel pubblico oltre a me, qualche amico appassionato di vita associativa remanzacchese, e alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale tra cui il sindaco Daniela Briz, Dario Angeli, Annarita Durì, il delegato alle associazioni Gianluca Beltrame e lo stesso Alex Nadalutti. Ha preso inizialmente la parola il Presidente, piuttosto emozionato, che ha esposto una relazione sullo stato dell'associazione partendo con una frase provocatoria e cioè che "la Pro loco non esiste più"! Infatti a causa del decreto legislativo 17 del 2017, dal 2023 tutte le associazioni decise a continuare la propria attività sono dovute diventare APS e quindi hanno dovuto modificare il proprio nome e crearsi un nuovo statuto. Tale sorte è toccata anche alla nostra Pro loco che è stata quindi ammessa nel registro unico del terzo settore. Inutile sottolineare l'importanza di questa trasformazione, in quanto essenziale per poter, per esempio, chiedere fondi e in generale contributi. L'attuale direttivo era stato nominato in quell'occasione ed è stato deciso che fosse composto da cinque persone perché i presenti erano soltanto 22. In seguito, Morinelli ha mostrato tutte le attività svolte all'interno del programma dell'anno scorso, quindi del 2024, elencando una serie di eventi interessanti e rivolti in particolare ai più giovani, spesso in collaborazione con l'associazione genitori e con il forum di volontariato. Evito di elencarli tutti ma ne evidenzio alcuni, come gli spettacoli per bambini, alcune gite organizzate in particolare per gli anziani ma comunque aperte a tutti, il cinema all'aperto, che forse è l'evento più conosciuto, la mostra fotografica e il corso teatrale gratuito. Tante di queste attività sono contenute anche nel programma di quest'anno, cioè del 2025. Il secondo documento è stato il bilancio consuntivo che si chiude con un saldo attivo di 9.680 euro. Le maggiori entrate derivano dal contributo comunale che ammonta a 9.216 euro che comprende anche la spesa per il capannone di orzano in cui sono custoditi anche i materiali di altre associazioni del territorio. Dagli sponsor sono stati raccolti più di 2.000 euro, una bella cifra! Quindi, facendo rapidamente due conti... Scorporando il canone d'affitto, il cui valore ammonta a 4.000 euro, restano in cassa 5.000 euro circa! La prima osservazione, evidente a tutti, riguarda la mancanza di incassi per manifestazioni, infatti leggendo il bilancio, è chiaro che la Pro loco sia campata grazie agli sponsor e ai fondi comunali. A quel punto, inutile dire che il pensiero di tutti è stato rivolto all'evento più importante di tutti e cioè alla sagra! Quanto sarebbe stata utile per ottenere qualche entrata propria! Comunque bilancio molto chiaro e ben descritto, approvato da tutti i soci. In seguito è stato presentato il bilancio preventivo in cui spiccava una voce che riguardava la sagra o festa dei gamberi. In quel momento si sono accesi maggiormente gli animi e in diversi dal pubblico hanno voluto prendere la parola, più o meno con il consenso del presidente. Tanta era la curiosità sulla nuova sagra e le richieste erano tutte incentrate sulle modalità con cui si voleva organizzare e sul come si poteva collaborare. In particolare, uno dei presenti più vivaci è stato senz'altro Davide Galluzzo, per tutti il "re della patata" della sagra, che ha dato da subito la sua disponibilità a collaborare insieme ad Alessandra D'Isanto, esperta contabile e veterana dell'associazione. Oltre a Davide ha preso la parola anche Gianluca Beltrame che rivestiva in quell'occasione ben tre vesti... Quello da consigliere comunale, quello da cittadino e quello di rappresentante dell'associazione "Cani & Porci" di cui erano presenti diversi componenti. In particolare Beltrame ha chiesto maggiore apertura da parte della Pro loco, e soprattutto del suo presidente, verso le altre associazioni. In fondo è normale che le fortune delle associazioni vadano a periodi e non siano sempre costanti! Per questo motivo è essenziale che ci sia collaborazione, soprattutto verso associazioni che in quel momento sono più radicate. Con lo stesso intento Daniela Briz ha proposto di coinvolgere referenti delle altre associazioni presenti in quella serata. Ha inoltre garantito il sostegno comunale alle diverse iniziative, precisando però che l'organizzazione spetta sempre e solo all'associazione. Ha chiuso il cerchio amministrativo Dario Angeli che ha lamentato la mancanza di un programma strategico. Non si trattava di una critica rivolta all'attuale direttivo, ha tenuto a precisare subito, ma una polemica verso le tante organizzazioni passate che, a suo parere, non sono state in grado di gestire in maniera funzionale la situazione finanziaria dell'associazione. L'intervento che ho apprezzato di più è stato sicuramente quello di Sandro Iuri, già presidente della Pro loco nel periodo dell'ultima sagra, se per sagra intendiamo il classico evento con gamberi chioschi e musica. Ha infatti ringraziato Morinelli per aver avuto il coraggio di tenere su la baracca in un momento molto delicato, in particolare comprendendolo citando una metafora per cui inizialmente un presidente si immagina di avere sotto mano un'astronave e invece si ritrova una bicicletta senza neppure fiato per pedalare. Ha aggiunto che, superato il momento di estrema difficoltà, ora si dovrebbe iniziare a aumentare il numero dei partecipanti e a creare eventi più grandi. Da parte mia ho soltanto evidenziato la necessità di riflettere sui componenti del nuovo direttivo, ricordando a tutti che si dovrà eleggere il prossimo anno. Magari sarebbe bello evitare di arrivare in assemblea senza candidati paventando il rischio di chiusura! Sarebbe una situazione già vissuta più volte! Ma quindi la sagra ci sarà o no quest'anno a Remanzacco? Ah giusto... Raccontando dell'assemblea mi è quasi sfuggita la domanda principale! Purtroppo una risposta chiara e univoca non c'è e per questo nel titolo ho scelto una frase iconica nel rappresentare il dubbio amletico! Riassumendo, nel programma 2025 è stata inserita una festa dei gamberi e Morinelli mi ha confermato anche oggi che, insieme al suo direttivo, sta lavorando per presentare un progetto all'amministrazione comunale entro fine mese. Tale progetto dovrà tener conto delle risorse finanziarie a disposizione, del poco tempo ancora utile e del numero non elevato di soci partecipanti. Cosa attendersi quindi? A mio parere nella migliore delle ipotesi, verrà organizzata una serata, forse un paio di serate, molto più ridotte delle sagre che ricordiamo. Può essere comunque un importante punto di partenza per arrivare, magari all'anno successivo, alla realizzazione di un evento più in grande, che renda più facile a noi anziani, far comprendere ai giovanissimi cos'era e cosa rappresentava la sagra dei gamberi di Remanzacco! Prima di salutarvi lasciatemi fare una mia considerazione personale! Come prima cosa voglio ringraziare Antonio Morinelli e il suo attuale direttivo per aver avuto il coraggio e la caparbietà di tenere in vita la Pro Loco, realizzando anche qualche evento, magari senza grandi incassi e incredibile visibilità, ma comunque garantendo una presenza nel territorio. Detto questo però, mi sembra sia evidente la necessità di una maggiore apertura e di un ritrovato coraggio per sfruttare questo momento di maggior partecipazione ed entusiasmo, così da ricreare una Pro Loco più rappresentativa e partecipata! Sono fondamentali quindi la collaborazione con le altre associazioni e, soprattutto, il coinvolgimento dei cittadini che sicuramente, se invitati a partecipare per qualcosa di concreto, avrebbero il piacere di esserci e di metterci la faccia. Non resta quindi che attendere e intanto... Rimbocchiamoci le maniche!