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venerdì 9 maggio 2014

Quando si è costretti a riflettere...

Proprio l'altra sera, tornando a casa da Udine, mi sono sbagliato e sulla rotonda di Salt ho preso la prima uscita, quella che porta sull'ormai ex statale... Dopo pochi metri mi sono fermato allo stop, quello nuovo costato 100.000 euro che dà la precedenza a chi proviene da via Oselin. Di questa nuova viabilità ho già avuto modo di scrivere più volte... Ribadisco che personalmente non la trovo una buona soluzione al problema dell'obbligo per chi veniva da sud di dirigersi verso la direzione opposta a quella in cui si voleva andare. Essendo molto vicino alla rotonda c'è un concreto rischio che si formino code al suo interno e soprattutto non mi sembra affatto sicuro. Le sgommate di cui sono rimasti i segni ne sono la prova più evidente! Ma non è dello stop che voglio parlare oggi...
Quella sera erano passate otto macchine davanti a me e la sosta è stata quindi più prolungata del solito. In questo modo ho avuto un secondo per "distrarmi", alzare lo sguardo e osservare quel che avevo davanti a me! E non ho potuto che fare una riflessione... Quanto è cambiato quel pezzo di Remanzacco in questi ultimi anni! Là dove prima c'erano una fioreria, una concessionaria, un distributore, un bar e alcune villette adesso è sorta la nuova area commerciale... Dei lotti disponibili ne sono stati occupati soltanto quattro al momento, l'ultimo dal nuovo Fai da te che verrà inaugurato a metà mese. Gli unici superstiti sono il distributore di benzina e il bar annesso. Dall'altra parte un nuovo negozio in fase di ultimazione; l'ex capannone del Buonacquisto, che, essendo vuoto, ha attirato le attenzioni di investitori cinesi che già ci stanno lavorando, ed altre attività di cui qualcuna a forte rischio chiusura con la possibilità che al loro posto sorga una nuova caffetteria. Poco più in là, ormai quasi a sfiorare il confine con il centro del paese, ci sono ancora le reti arancioni che lasciano tuttora supporre che un nuovo distributore di benzina da un momento all'altro possa comparire... A distogliermi da queste riflessioni c'ha pensato una macchina dietro di me facendomi notare con una vigorosa clacsonata che la strada era sgombera! Lungo il tragitto, però, non ho potuto non ritornare su tutte queste trasformazioni... Stiamo andando nella direzione giusta? Che risvolti avranno su Remanzacco? Ci collegheranno a Udine e diventeremo quasi una cosa sola con il capoluogo provinciale? Avevo appena finito di pormi quest'ultima domanda che ero ormai giunto all'ex Informagiovani, l'attuale Università della terza età, in cui avevo una riunione... Le domande sono rimaste quindi sospese ma sicuramente riaffioreranno! Molta parte del futuro della nostra comunità si gioca attorno a questi aspetti... Potremmo diventare un comune satellite di Udine, scelto come luogo di residenza dalle famiglie perché vicino a lavoro e usato principalmente come dormitorio, partendovi la mattina e tornandovi la sera giusto per dormire... Oppure un comune che sente ancora propria la voglia di fare comunità, di sentirsi, nonostante le necessarie condivisioni di servizi e progetti con i comuni vicini, ancora una realtà vivace, vissuta e riconosciuta. Per fare questa scelta non mi servirà un'altra sosta allo stop... Propendo ovviamente per la seconda scelta!

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