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martedì 22 marzo 2016

Pro Loco a rischio scioglimento!

Lo scorso venerdì sera ho partecipato all'assemblea straordinaria della Pro Loco di Remanzacco che aveva come unico punto all'ordine del giorno la nomina del nuovo direttivo. Come ricordiamo tutti, il mese prima c'era stata una prima assemblea dei soci ma nessuno dei presenti si era candidato per il nuovo direttivo, quindi era stato deciso di rinviare la decisione confidando che in trenta giorni le cose potessero cambiare. Invece, purtroppo, l'altra sera i presenti hanno assistito a una copia dell'incontro del mese prima... Pochi partecipanti, una quarantina circa, e soprattutto nessun candidato. Il commercialista Truglio ha spiegato cosa succederebbe all'associazione nel caso di mancanza di candidati e quindi di un direttivo... Riassumendo, non sarebbe possibile una sorta di "congelamento" dell'associazione come in diversi auspicavano, ma si sarebbe costretti dallo statuto allo scioglimento dell'associazione. Inoltre nel frattempo tutte le risorse, economiche e strutturali, dell'associazione non potrebbero essere utilizzate. Ascoltando queste parole il clima all'interno della sala si è fatto molto gravoso. Servirebbe un eroe ha detto qualcuno... E tutti si sono girati automaticamente verso Marco Passelli che qualche anno fa aveva "salvato" la Pro Loco da una situazione economica gravemente deficitaria. Stavolta però non sarà lui l'eroe. Dal dibattito è emersa la richiesta all'amministrazione di convocare un incontro con le associazioni del territorio per chiedere una mano e, possibilmente, qualche nome di candidati per il direttivo. Da quanto è emerso, l'assessore competente Bevilacqua, assente quella sera, avrebbe già fatto qualche giro di telefonate alle associazioni senza ottenere utili risultati. Certamente, comunque, un incontro di persona avrebbe un'altra impostazione e forse migliori risultati. Le associazioni presenti all'assemblea erano soltanto quattro, l'Aurora, la Giambor, Insieme Comunitat e ovviamente gli Alpini. Il ruolo della Pro Loco è fondamentale per tante realtà associative e la sensazione è che nessuno realmente reputi sia possibile lo scioglimento di un'associazione così importante. Invece il rischio è reale! Ad aprile ci sarà l'incontro organizzato dall'amministrazione e a fine mese ci sarà una nuova convocazione dei soci, stavolta definitiva. Già dalla mattina seguente i telefoni erano caldi e la mia personale sensazione è che un modo per salvare un patrimonio così importante si troverà! Sarebbe importante, però, che tutti noi ci rendessimo conto che basterebbe poco per fare realmente comunità e per riuscirci la base di partenza è una Pro Loco forte e partecipata.

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