Sono passati davvero tanti anni dall'ultima volta che ho partecipato a un'assemblea dell'associazione più importante di Remanzacco... La Pro loco! Il 27 marzo a Cerneglons si è svolta l'assemblea dei soci e sono stati invitati a partecipare anche tutti coloro che risultavano interessati seppur non iscritti. Per l'appunto, io personalmente rientravo in questa seconda categoria. Infatti, nonostante sia stato iscritto per molti anni, attualmente non ho la tessera, non tanto per motivi polemici, ci mancherebbe, ma per l'impossibilità a sottoscriverla! Non ho mai trovato la giusta occasione! All'interno della sala eravamo quasi una trentina di persone, di cui 14 soci sui 25 iscritti complessivi. Erano presenti ovviamente il Presidente Antonio Morinelli, il Vicepresidente Lorenzo Pontelli, la segretaria Marina Forte e gli altri due componenti del direttivo, cioè Lucia Contalbo, con il ruolo di tesoriera, e Alex Nadalutti. Nel pubblico oltre a me, qualche amico appassionato di vita associativa remanzacchese, e alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale tra cui il sindaco Daniela Briz, Dario Angeli, Annarita Durì, il delegato alle associazioni Gianluca Beltrame e lo stesso Alex Nadalutti. Ha preso inizialmente la parola il Presidente, piuttosto emozionato, che ha esposto una relazione sullo stato dell'associazione partendo con una frase provocatoria e cioè che "la Pro loco non esiste più"! Infatti a causa del decreto legislativo 17 del 2017, dal 2023 tutte le associazioni decise a continuare la propria attività sono dovute diventare APS e quindi hanno dovuto modificare il proprio nome e crearsi un nuovo statuto. Tale sorte è toccata anche alla nostra Pro loco che è stata quindi ammessa nel registro unico del terzo settore. Inutile sottolineare l'importanza di questa trasformazione, in quanto essenziale per poter, per esempio, chiedere fondi e in generale contributi. L'attuale direttivo era stato nominato in quell'occasione ed è stato deciso che fosse composto da cinque persone perché i presenti erano soltanto 22. In seguito, Morinelli ha mostrato tutte le attività svolte all'interno del programma dell'anno scorso, quindi del 2024, elencando una serie di eventi interessanti e rivolti in particolare ai più giovani, spesso in collaborazione con l'associazione genitori e con il forum di volontariato. Evito di elencarli tutti ma ne evidenzio alcuni, come gli spettacoli per bambini, alcune gite organizzate in particolare per gli anziani ma comunque aperte a tutti, il cinema all'aperto, che forse è l'evento più conosciuto, la mostra fotografica e il corso teatrale gratuito. Tante di queste attività sono contenute anche nel programma di quest'anno, cioè del 2025. Il secondo documento è stato il bilancio consuntivo che si chiude con un saldo attivo di 9.680 euro. Le maggiori entrate derivano dal contributo comunale che ammonta a 9.216 euro che comprende anche la spesa per il capannone di orzano in cui sono custoditi anche i materiali di altre associazioni del territorio. Dagli sponsor sono stati raccolti più di 2.000 euro, una bella cifra! Quindi, facendo rapidamente due conti... Scorporando il canone d'affitto, il cui valore ammonta a 4.000 euro, restano in cassa 5.000 euro circa! La prima osservazione, evidente a tutti, riguarda la mancanza di incassi per manifestazioni, infatti leggendo il bilancio, è chiaro che la Pro loco sia campata grazie agli sponsor e ai fondi comunali. A quel punto, inutile dire che il pensiero di tutti è stato rivolto all'evento più importante di tutti e cioè alla sagra! Quanto sarebbe stata utile per ottenere qualche entrata propria! Comunque bilancio molto chiaro e ben descritto, approvato da tutti i soci. In seguito è stato presentato il bilancio preventivo in cui spiccava una voce che riguardava la sagra o festa dei gamberi. In quel momento si sono accesi maggiormente gli animi e in diversi dal pubblico hanno voluto prendere la parola, più o meno con il consenso del presidente. Tanta era la curiosità sulla nuova sagra e le richieste erano tutte incentrate sulle modalità con cui si voleva organizzare e sul come si poteva collaborare. In particolare, uno dei presenti più vivaci è stato senz'altro Davide Galluzzo, per tutti il "re della patata" della sagra, che ha dato da subito la sua disponibilità a collaborare insieme ad Alessandra D'Isanto, esperta contabile e veterana dell'associazione. Oltre a Davide ha preso la parola anche Gianluca Beltrame che rivestiva in quell'occasione ben tre vesti... Quello da consigliere comunale, quello da cittadino e quello di rappresentante dell'associazione "Cani & Porci" di cui erano presenti diversi componenti. In particolare Beltrame ha chiesto maggiore apertura da parte della Pro loco, e soprattutto del suo presidente, verso le altre associazioni. In fondo è normale che le fortune delle associazioni vadano a periodi e non siano sempre costanti! Per questo motivo è essenziale che ci sia collaborazione, soprattutto verso associazioni che in quel momento sono più radicate. Con lo stesso intento Daniela Briz ha proposto di coinvolgere referenti delle altre associazioni presenti in quella serata. Ha inoltre garantito il sostegno comunale alle diverse iniziative, precisando però che l'organizzazione spetta sempre e solo all'associazione. Ha chiuso il cerchio amministrativo Dario Angeli che ha lamentato la mancanza di un programma strategico. Non si trattava di una critica rivolta all'attuale direttivo, ha tenuto a precisare subito, ma una polemica verso le tante organizzazioni passate che, a suo parere, non sono state in grado di gestire in maniera funzionale la situazione finanziaria dell'associazione. L'intervento che ho apprezzato di più è stato sicuramente quello di Sandro Iuri, già presidente della Pro loco nel periodo dell'ultima sagra, se per sagra intendiamo il classico evento con gamberi chioschi e musica. Ha infatti ringraziato Morinelli per aver avuto il coraggio di tenere su la baracca in un momento molto delicato, in particolare comprendendolo citando una metafora per cui inizialmente un presidente si immagina di avere sotto mano un'astronave e invece si ritrova una bicicletta senza neppure fiato per pedalare. Ha aggiunto che, superato il momento di estrema difficoltà, ora si dovrebbe iniziare a aumentare il numero dei partecipanti e a creare eventi più grandi. Da parte mia ho soltanto evidenziato la necessità di riflettere sui componenti del nuovo direttivo, ricordando a tutti che si dovrà eleggere il prossimo anno. Magari sarebbe bello evitare di arrivare in assemblea senza candidati paventando il rischio di chiusura! Sarebbe una situazione già vissuta più volte! Ma quindi la sagra ci sarà o no quest'anno a Remanzacco? Ah giusto... Raccontando dell'assemblea mi è quasi sfuggita la domanda principale! Purtroppo una risposta chiara e univoca non c'è e per questo nel titolo ho scelto una frase iconica nel rappresentare il dubbio amletico! Riassumendo, nel programma 2025 è stata inserita una festa dei gamberi e Morinelli mi ha confermato anche oggi che, insieme al suo direttivo, sta lavorando per presentare un progetto all'amministrazione comunale entro fine mese. Tale progetto dovrà tener conto delle risorse finanziarie a disposizione, del poco tempo ancora utile e del numero non elevato di soci partecipanti. Cosa attendersi quindi? A mio parere nella migliore delle ipotesi, verrà organizzata una serata, forse un paio di serate, molto più ridotte delle sagre che ricordiamo. Può essere comunque un importante punto di partenza per arrivare, magari all'anno successivo, alla realizzazione di un evento più in grande, che renda più facile a noi anziani, far comprendere ai giovanissimi cos'era e cosa rappresentava la sagra dei gamberi di Remanzacco! Prima di salutarvi lasciatemi fare una mia considerazione personale! Come prima cosa voglio ringraziare Antonio Morinelli e il suo attuale direttivo per aver avuto il coraggio e la caparbietà di tenere in vita la Pro Loco, realizzando anche qualche evento, magari senza grandi incassi e incredibile visibilità, ma comunque garantendo una presenza nel territorio. Detto questo però, mi sembra sia evidente la necessità di una maggiore apertura e di un ritrovato coraggio per sfruttare questo momento di maggior partecipazione ed entusiasmo, così da ricreare una Pro Loco più rappresentativa e partecipata! Sono fondamentali quindi la collaborazione con le altre associazioni e, soprattutto, il coinvolgimento dei cittadini che sicuramente, se invitati a partecipare per qualcosa di concreto, avrebbero il piacere di esserci e di metterci la faccia. Non resta quindi che attendere e intanto... Rimbocchiamoci le maniche!
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martedì 15 aprile 2025
venerdì 14 marzo 2025
La tassa sulla pioggia... Parliamone!
Quasi certamente si tratta di uno degli argomenti più discussi in paese negli ultimi mesi... Più ancora dei dossi, dei pericoli derivanti dalla statale in centro e delle chiusure dei locali... Si discute della tassa sulla pioggia! Ovviamente questo è un soprannome coniato da alcuni, volto proprio a criticare quelle che, in realtà, sono le nuove contribuzioni richieste dal Consorzio di bonifica. In questi giorni sono arrivati i solleciti di pagamento e, proprio ieri sera, si è svolto un interessante incontro a Ziracco sul tema. E' giunto dunque il momento anche per me di spenderci qualche parola!
Il modo migliore per parlarne consiste nel partire dall'incontro di ieri sera... E' stato organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Remanzacco nella sala di Ziracco. L'intento era quello di presentare il senso di tale nuova contribuzione e provare a fare delle proposte per risolvere il problema. Eh si... Definirlo problema non è un'esagerazione! Infatti sono moltissimi i concittadini che si sono rifiutati di pagare la prima volta e che non si faranno intimidire dalla seconda chiamata! Ci tengo a precisare che non si tratta di evasori fiscali, ci mancherebbe, ma di persone che ritengono iniqua tale tassa e che si ribellano come possono. L'argomento è stato presentato dalla Consigliera regionale Manuela Celotti, coadiuvata dalla rappresentante del circolo Chiara Feruglio. Cito inoltre il fondamentale ausilio di Arnaldo Scarabelli, nella preparazione sul tema e nella creazione di una cartina davvero molto esaustiva. La folta presenza di pubblico dimostra quanto il tema sia attuale e avvertito.
Prima di tutto è corretto dare una panoramica della situazione. Il Consorzio esiste da sempre e aveva bisogno di aggiornare il piano di classifica da molto... Ora che lo ha fatto, però, sorgono molti dubbi. Comprende infatti più di 80 comuni ma concentra la contribuzione soltanto su pochi. Perchè? Effettivamente la logica con cui si è arrivati a tale conclusione riguarda l'individuazione del bacino idrico che considera il flusso d'acqua principale e tutti i piccoli sgrondi collegati. Per questo motivo devono pagare anche i proprietari di immobili situati in zone lontane dal flusso d'acqua. Partiamo da questo concetto... Pagano tutti gli immobili situati nel bacino anche se magari sono più in alto, quindi sicuramente al sicuro da eventuali esondazioni. E' evidente a tutti che i comuni davvero avvantaggiati dal controllo del corso d'acqua sono quelli della bassa, e diventa davvero complicato comprendere come mai un appartamento al quarto piano, in un edificio lontano chilometri dal corso, debba essere coinvolto. Alcuni diranno che si tratta di solidarietà del territorio. Perfetto, ma allora perchè i comuni montani non sono coinvolti? E nel collinare, perchè alcuni comuni sono esentati e altri devono sobbarcarsi l'intera spesa? Siamo tutti d'accordo sull'importanza della manutenzione idrica del territorio, soprattutto in un periodo in cui gli eventi atmosferici si stanno rendendo sempre più simil tropicali. Sembra piuttosto ovvio quindi, che servano importanti investimenti e che probabilmente servano dei contributi da parte dei cittadini per poterli sostenere. In questo senso sarebbe più corretto che pagassero tutti allora! Va detto che una contribuzione del genere il Consorzio non potrebbe proprio pretenderla, infatti il Regio Decreto che disciplina il suo funzionamento impositivo, consente soltanto di considerare il beneficio diretto dell'immobile a cui chiedere il pagamento. Dunque questa è la prima irregolarità piuttosto manifesta... Il principio del beneficio diretto non sembra rispettato nella maniera più assoluta!
Un altro aspetto molto interessante, sollevato ieri sera dalla Consigliera regionale, riguarda il fatto che abbiamo delle fognature miste e che già paghiamo un contributo... I coefficienti utilizzati dal Consorzio a quanto pare non ne tengono conto! Per questo motivo è stata chiesta una revisione del piano di classifica considerando correttamente il principio del beneficio diretto che dovrebbe, come accennato prima, considerare chi davvero ne trae dei vantaggi. Altrimenti sarebbe più corretto pretendere un trattamento uguale per tutti i cittadini presenti all'interno del confine del bacino, il che comporterebbe una somma da pagare molto più ridotta. Personalmente troverei corretta questa seconda opzione, anche se devo ricordare che la normativa non consente al Consorzio un'imposizione ragionata in questo modo.
Sempre ieri sera è stato precisato un altro spunto interessante... E' importante ricordare che il Consorzio svolge un ruolo molto importante, infatti oltre ai corsi d'acqua di propria competenza, gestisce anche quelli di competenza regionale su richiesta della stessa regione. In questo caso si tratta di opere di manutenzione straordinaria e non è possibile chiedere imposte da parte del Consorzio per quelle.
Un altro argomento spinoso riguarda il ruolo dei sindaci! Premesso che ieri sera non era presente nessun componente dell'amministrazione comunale, inevitabilmente si sono sollevate polemiche verso il comportamento piuttosto molle del sindaco e della giunta sull'argomento. Bisogna precisare per correttezza, che probabilmente sono davvero stati sorpresi dai nuovi tributi. Ricordo infatti, appena arrivate le richieste di pagamento, le forti polemiche tra i sindaci, compreso il nostro, e il Consorzio riguardo la presunta mancata comunicazione di tale scelta. Per mesi i due enti si sono rimpallati la responsabilità e alla fine sembra che la ragione stia nel mezzo, nel senso che il Consorzio avrebbe avvisato ma i comuni non avevano immaginato che si trattava di nuove contribuzioni rivolte a nuovi soggetti. In ogni caso chiedere al Sindaco Daniela Briz e alla sua giunta di battersi maggiormente per tutelare i cittadini da questa palese iniquità sarebbe corretto! Facendo un passo indietro, ricordo che prima di tutto siamo stati tra gli ultimi comuni a organizzare una serata pubblica in presenza dei responsabili del Consorzio... Anche se è doveroso precisare che l'amministrazione aveva chiesto tale incontro molto prima senza successo... E soprattutto ricordo l'assurdità dell'incontro stesso! Infatti i partecipanti avranno ancora impresso sicuramente l'imbarazzante approccio dei rappresentanti del Consorzio che, con dialettica maestria, hanno volutamente tirato alle lunghe le presentazioni puntando sullo sfinimento delle persone presenti. Ricordo ancora nel dettaglio gli insulti rivoltigli dai cittadini stufi che scendevano le scale dell'auditorium per andarsene. Che momento surreale! Sono uscito da quell'assemblea anch'io qualche minuto prima della sua conclusione... Francamente avevo compreso perfettamente il funzionamento degli studi meteorologici della regione ma ero rimasto all'oscuro sui metodi utilizzati per la scelta dei contribuenti. Due ore e mezza di lezioni di orografia e idrografia! A quel punto mi sarei atteso dall'amministrazione maggiore durezza nei loro confronti! Poi per carità, io scrivo da casa mia, senza un ruolo e senza particolari equilibri e interessi... Mi rendo conto che per un amministratore comunale la situazione sia diversa!
Quindi, riassumendo, la sensazione che sia una tassa iniqua resta e anzi si consolida. L'invito a continuare a non pagare lo trovo forte, ma allo stesso modo molto corretto. In commissione regionale verranno chiesti dei chiarimenti, soprattutto riguardo il principio del beneficio diretto. Poi a giorni verrà formalizzata una raccolta firme rivolta all'amministrazione regionale e all'amministrazione comunale di Remanzacco per agire in qualche modo.
Concludo ringraziandovi e citando uno dei presenti di ieri sera che ha preso la parola dal pubblico... Si tratta di Leopoldo Bonetti, già vicesindaco di Remanzacco, che ha esortato a informarsi e a non farsi abbindolare dalla facile risposta per cui è un algoritmo a decidere. Effettivamente gli algoritmi li creiamo noi e non hanno poteri autonomi!
E' tutto... Grazie di nuovo! Ci troviamo domenica per la mascherata! Pioggia permettendo! Ecco, una tassa sulla pioggia per poterla controllare la pagherei volentieri!
Il modo migliore per parlarne consiste nel partire dall'incontro di ieri sera... E' stato organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Remanzacco nella sala di Ziracco. L'intento era quello di presentare il senso di tale nuova contribuzione e provare a fare delle proposte per risolvere il problema. Eh si... Definirlo problema non è un'esagerazione! Infatti sono moltissimi i concittadini che si sono rifiutati di pagare la prima volta e che non si faranno intimidire dalla seconda chiamata! Ci tengo a precisare che non si tratta di evasori fiscali, ci mancherebbe, ma di persone che ritengono iniqua tale tassa e che si ribellano come possono. L'argomento è stato presentato dalla Consigliera regionale Manuela Celotti, coadiuvata dalla rappresentante del circolo Chiara Feruglio. Cito inoltre il fondamentale ausilio di Arnaldo Scarabelli, nella preparazione sul tema e nella creazione di una cartina davvero molto esaustiva. La folta presenza di pubblico dimostra quanto il tema sia attuale e avvertito.
Prima di tutto è corretto dare una panoramica della situazione. Il Consorzio esiste da sempre e aveva bisogno di aggiornare il piano di classifica da molto... Ora che lo ha fatto, però, sorgono molti dubbi. Comprende infatti più di 80 comuni ma concentra la contribuzione soltanto su pochi. Perchè? Effettivamente la logica con cui si è arrivati a tale conclusione riguarda l'individuazione del bacino idrico che considera il flusso d'acqua principale e tutti i piccoli sgrondi collegati. Per questo motivo devono pagare anche i proprietari di immobili situati in zone lontane dal flusso d'acqua. Partiamo da questo concetto... Pagano tutti gli immobili situati nel bacino anche se magari sono più in alto, quindi sicuramente al sicuro da eventuali esondazioni. E' evidente a tutti che i comuni davvero avvantaggiati dal controllo del corso d'acqua sono quelli della bassa, e diventa davvero complicato comprendere come mai un appartamento al quarto piano, in un edificio lontano chilometri dal corso, debba essere coinvolto. Alcuni diranno che si tratta di solidarietà del territorio. Perfetto, ma allora perchè i comuni montani non sono coinvolti? E nel collinare, perchè alcuni comuni sono esentati e altri devono sobbarcarsi l'intera spesa? Siamo tutti d'accordo sull'importanza della manutenzione idrica del territorio, soprattutto in un periodo in cui gli eventi atmosferici si stanno rendendo sempre più simil tropicali. Sembra piuttosto ovvio quindi, che servano importanti investimenti e che probabilmente servano dei contributi da parte dei cittadini per poterli sostenere. In questo senso sarebbe più corretto che pagassero tutti allora! Va detto che una contribuzione del genere il Consorzio non potrebbe proprio pretenderla, infatti il Regio Decreto che disciplina il suo funzionamento impositivo, consente soltanto di considerare il beneficio diretto dell'immobile a cui chiedere il pagamento. Dunque questa è la prima irregolarità piuttosto manifesta... Il principio del beneficio diretto non sembra rispettato nella maniera più assoluta!
Un altro aspetto molto interessante, sollevato ieri sera dalla Consigliera regionale, riguarda il fatto che abbiamo delle fognature miste e che già paghiamo un contributo... I coefficienti utilizzati dal Consorzio a quanto pare non ne tengono conto! Per questo motivo è stata chiesta una revisione del piano di classifica considerando correttamente il principio del beneficio diretto che dovrebbe, come accennato prima, considerare chi davvero ne trae dei vantaggi. Altrimenti sarebbe più corretto pretendere un trattamento uguale per tutti i cittadini presenti all'interno del confine del bacino, il che comporterebbe una somma da pagare molto più ridotta. Personalmente troverei corretta questa seconda opzione, anche se devo ricordare che la normativa non consente al Consorzio un'imposizione ragionata in questo modo.
Sempre ieri sera è stato precisato un altro spunto interessante... E' importante ricordare che il Consorzio svolge un ruolo molto importante, infatti oltre ai corsi d'acqua di propria competenza, gestisce anche quelli di competenza regionale su richiesta della stessa regione. In questo caso si tratta di opere di manutenzione straordinaria e non è possibile chiedere imposte da parte del Consorzio per quelle.
Un altro argomento spinoso riguarda il ruolo dei sindaci! Premesso che ieri sera non era presente nessun componente dell'amministrazione comunale, inevitabilmente si sono sollevate polemiche verso il comportamento piuttosto molle del sindaco e della giunta sull'argomento. Bisogna precisare per correttezza, che probabilmente sono davvero stati sorpresi dai nuovi tributi. Ricordo infatti, appena arrivate le richieste di pagamento, le forti polemiche tra i sindaci, compreso il nostro, e il Consorzio riguardo la presunta mancata comunicazione di tale scelta. Per mesi i due enti si sono rimpallati la responsabilità e alla fine sembra che la ragione stia nel mezzo, nel senso che il Consorzio avrebbe avvisato ma i comuni non avevano immaginato che si trattava di nuove contribuzioni rivolte a nuovi soggetti. In ogni caso chiedere al Sindaco Daniela Briz e alla sua giunta di battersi maggiormente per tutelare i cittadini da questa palese iniquità sarebbe corretto! Facendo un passo indietro, ricordo che prima di tutto siamo stati tra gli ultimi comuni a organizzare una serata pubblica in presenza dei responsabili del Consorzio... Anche se è doveroso precisare che l'amministrazione aveva chiesto tale incontro molto prima senza successo... E soprattutto ricordo l'assurdità dell'incontro stesso! Infatti i partecipanti avranno ancora impresso sicuramente l'imbarazzante approccio dei rappresentanti del Consorzio che, con dialettica maestria, hanno volutamente tirato alle lunghe le presentazioni puntando sullo sfinimento delle persone presenti. Ricordo ancora nel dettaglio gli insulti rivoltigli dai cittadini stufi che scendevano le scale dell'auditorium per andarsene. Che momento surreale! Sono uscito da quell'assemblea anch'io qualche minuto prima della sua conclusione... Francamente avevo compreso perfettamente il funzionamento degli studi meteorologici della regione ma ero rimasto all'oscuro sui metodi utilizzati per la scelta dei contribuenti. Due ore e mezza di lezioni di orografia e idrografia! A quel punto mi sarei atteso dall'amministrazione maggiore durezza nei loro confronti! Poi per carità, io scrivo da casa mia, senza un ruolo e senza particolari equilibri e interessi... Mi rendo conto che per un amministratore comunale la situazione sia diversa!
Quindi, riassumendo, la sensazione che sia una tassa iniqua resta e anzi si consolida. L'invito a continuare a non pagare lo trovo forte, ma allo stesso modo molto corretto. In commissione regionale verranno chiesti dei chiarimenti, soprattutto riguardo il principio del beneficio diretto. Poi a giorni verrà formalizzata una raccolta firme rivolta all'amministrazione regionale e all'amministrazione comunale di Remanzacco per agire in qualche modo.
Concludo ringraziandovi e citando uno dei presenti di ieri sera che ha preso la parola dal pubblico... Si tratta di Leopoldo Bonetti, già vicesindaco di Remanzacco, che ha esortato a informarsi e a non farsi abbindolare dalla facile risposta per cui è un algoritmo a decidere. Effettivamente gli algoritmi li creiamo noi e non hanno poteri autonomi!
E' tutto... Grazie di nuovo! Ci troviamo domenica per la mascherata! Pioggia permettendo! Ecco, una tassa sulla pioggia per poterla controllare la pagherei volentieri!
mercoledì 19 febbraio 2025
Il Consiglio comunale del 29 gennaio 2025.
Lo avevo promesso… Ho recuperato la seduta di Consiglio comunale che mi mancava, la prima di quest'anno! Qualche settimana fa, infatti, ho scritto il consueto riassunto di quella precedente e ho preferito evitare di raggruppare due diversi incontri in un unico post! Effettivamente avrei potuto tranquillamente farlo, quello di gennaio è stato davvero snello e con pochi punti! Preferisco comunque mantenere il classico format… Un Consiglio comunale alla volta senza creare confusione!
Prima di cominciare... Una desolante constatazione… Anche stavolta manca il resoconto comunale! Ricordo che a inizio mandato, ormai giugno dell'anno scorso, era stato avviato un progetto gestito da un'apposita addetta stampa che avrebbe permesso di avere un breve ma esauriente riassunto di quanto discusso e votato nelle diverse riunioni. Personalmente, nonostante fossero piuttosto brevi e formali, avevo accolto la novità con grande entusiasmo e in molti mi prendevano giocosamente in giro augurandomi una meritata pensione. Come mai da qualche mese hanno smesso? Ho provato a chiedere a fonti del palazzo e sembrerebbe che ricomincerà a partire dal prossimo.Prima di cominciare davvero, lasciatemi fare un'ulteriore osservazione... Ritengo vergognoso il funzionamento del sito comunale! Leggere una delibera è praticamente impossibile... Al link titolato amministrazione trasparente si aprono varie possibilità, tra cui le delibere o le determine, ma nessuna di quelle è realmente consultabile. Nell'albo pretorio non si trova tutto, e questo è normale, ma se un cittadino decide di cercare delle delibere, bisogna dargli la possibilità di aprirle. Invece, all'inizio viene indicato di scaricare un programma, poi ci sono le istruzioni per aprire un file con firma digitale, ma alla fine nella realtà non funziona. Qualcuno ci ha mai provato? Trovo surreale che nel 2025 sia necessario arrendersi all'idea che certi documenti siano riservati agli amministratori!
Venendo alla riunione, durata poco più di un'oretta, il punto di maggiore interesse riguardava la prima variazione di bilancio dell'anno. Gli altri punti all'ordine del giorno erano l'approvazione della convenzione per la gestione di segreteria e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
Mi concentro dunque sulla variazione... Ma prima devo ricordare i presenti! Tutti presenti tranne il consigliere Stefano Vicario, comunque giustificato.
Si è trattata di una variazione non troppo corposa e risultano per il 2025 uscite di cassa per una somma di 346.190 euro a fronte di entrate di cassa di 344.379 euro. Tale discrepanza è consentita in quanto il pareggio è necessario soltanto entro la fine dell'anno.
Questa variazione è derivata dal riconoscimento di un debito fuori bilancio per somme da versare alla regione e non impegnate per gli anni precedenti.
Voto favorevole all'unanimità dei consiglieri presenti.
Ritengo utile a questo punto spendere due parole sulla votazione del debito fuori bilancio. Pochi giorni prima della riunione, è arrivata una comunicazione da parte del Responsabile del Servizio Amministrativo del comune con cui si evidenzia che un dipendente regionale ha prestato il proprio servizio senza essere stato pagato dal comune. Ciò sembra essere avvenuto da settembre 2022 a giugno 2023, senza alcun provvedimento della giunta che richiedesse o autorizzasse tale situazione e senza neanche un provvedimento di assunzione di spesa. Quindi la regione ha chiesto al comune il rimborso degli oneri stipendiali di tutto il periodo, per una cifra di 4.308 euro circa. Tale importo è stato dunque inserito nelle spese correnti. La spesa risulta saldata attraverso l'utilizzo del fondo di riserva ordinario. Le spese rientrano, ovviamente, nel debito per prestazioni di lavoro in convenzione.
Anche in questo caso voto favorevole di tutti i presenti.
Infine un'informazione scollegata dall'incontro ma sicuramente di interesse. Riguarda la Consulta dei Giovani di cui ho scritto più volte in questi ultimi mesi! Si è svolto un primo incontro informativo l'11 febbraio presso la sala consiliare per presentare il progetto. Ora si avvicina la giornata più importante, infatti il 25 febbraio dalle 20.30 si svolgerà l'assemblea della Consulta Giovani in cui sarà possibile iscriversi e successivamente eleggere il direttivo. Il gran lavoro svolto in questi mesi da Alex Nadalutti, in collaborazione con Gabriele Nadalutti, Sofia Passon e gli altri consiglieri impegnati, sta per dare i propri frutti. Con l'auspicio che questi ragazzi riescano a dare una spinta e un sostegno alla comunità remanzacchese! Ricordo spesso che il mio impegno a livello comunale è cominciato proprio con la Commissione giovani nel lontanissimo 2004! Si tratta dunque di un fantastico strumento... Quindi buona riunione!
Prima di salutarvi, colgo l'occasione per fare tanti auguroni di buon compleanno a Irene Scarabelli, una delle più caparbie lettrici insieme alla sorella Luciana! Casualmente la giornata cade pro
prio in concomitanza con questa pubblicazione!
Come sempre, un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere e di commentare.
venerdì 31 gennaio 2025
Il Consiglio comunale del 19 dicembre 2024.
Bentornati a tutti voi, questo è il primo post che scrivo nel nuovo anno! Ormai come da tradizione iniziata più di dodici anni fa, ho deciso di scrivere non più di una volta al mese, in modo tale da non appesantire troppo il blog evitando di riferire notizie di poco conto o peggio ancora, non assolutamente veritiere. Comincio scusandomi, perchè l'argomento di oggi in realtà risulta piuttosto vecchio ma, per una serie di coincidenze di date e di impegni lavorativi scolastici molto intensi, mi ritrovo oggi, alla fine del mese di gennaio, a parlare del Consiglio comunale di dicembre. Ci sarebbe l'ultimo consiglio, quello svoltosi pochi giorni fa, ma siccome dal 2011 ho sempre scritto di tutti i consigli avvenuti e fino ad ora non ne ho mai tralasciato nessuno, preferisco risultare ritardatario e forse paranoico scrivendo di quello avvenuto a dicembre. Ovviamente, tra pochi giorni scriverò qualcosa anche su quello di mercoledì scorso. Poi non posso negare che il fatto che il comune, attraverso il servizio dell'addetto stampa, avesse iniziato a pubblicare dei brevi riepiloghi di ogni seduta mi aveva sollevato da tale incombenza... Peccato che sembrerebbe che la passione inziale si sia esaurita già dopo pochissimi mesi... Infatti sono già due i consigli senza un minimo resoconto! Che succede? Mi volevate soltanto illudere della possibilità di andare in pensione? Vabbè... Qua non si può mai riposare! Veniamo alla seduta! Cercherò di essere breve, promesso!
Tutti presenti i componenti della maggioranza tranne Stefano Vicario, assente giustificato. Della minoranza... Come sempre nessun presente!
Il primo punto all'ordine del giorno lo ritengo molto importante... Si tratta dell'approvazione del regolamento per la costituzione e il funzionamento della nuova Consulta giovanile di Remanzacco, voluta e creata dai consiglieri comunali più giovani e in particolare dal delegato alle politiche giovanili Alex Nadalutti, per tutti ormai semplicemente "Detto Alex". Hanno collaborato intensamente con lui anche Gabriele Nadalutti, il "Nadalutti non detto" e Sofia Passon.
Ci tengo a parlarne... L'idea di una consulta giovani non è proprio una rivoluzione copernicana, ma si tratta comunque di un passo avanti nella ricerca di coinvolgimento da parte dei giovani remanzacchesi. Ci lamentiamo spesso dell'immobilismo sociale del comune, soprattutto in alcuni ambiti, e molto spesso la mancanza maggiore riguarda proprio la parte giovanile, quella che teoricamente dovrebbe risultare la linfa vitale di ogni progetto a lungo termine. Quindi ben venga questa iniziativa! Ricordo che i miei primi impegni derivarono proprio dalla Commissione Giovani, allora presieduta da Silvia Silvestri e pochi anni dopo da Matteo Nonino... Proprio grazie a quelle occasioni, iniziai a partecipare e a interessarmi al mio comune. Rispetto a quegli anni ne è passata di acqua sotto i ponti... Ci sono stati altri tentativi di formazione di nuove realtà simili, con facilitatori esperti e competenti ma senza la necessaria materia prima... E ora, dopo diversi anni trascorsi orfani di consulte, commissioni o associazioni giovanili, questi ragazzi stanno riprovando a creare qualcosa di similare, almeno riguardo allo scopo, partendo da un gruppo abbastanza consolidato di ragazzi e un regolamento. Ecco, proviamo a dare uno sguardo al regolamento, atto approvato proprio a dicembre dai consiglieri comunali. E' un documento relativamente breve, composto da tredici articoli, spalmati su otto pagine. Il primo articolo, come da tradizione legislativa, può sembrare di puro principio, ma in realtà, leggendolo con attenzione, evidenzia da subito il significato dell'intero progetto. Cita subito, infatti, il necessario rapporto tra la commissione e il Consiglio comunale ponendo l'accento sulla collaborazione e l'integrazione tra i due diversi organi. La frase conclusiva dell'articolo sentenzia che la consulta è emanazione del consiglio, stabilendo la sua durata similare a quella consiliare. Il secondo articolo definisce le funzioni dell'organo come per esempio dare a tutti i giovani l'opportunità di esprimere le proprie idee, presentando proposte concrete e pareri al comune. Oppure dare ai giovani la possibilità di promuovere iniziative e attività a scopo sociale, definire i programmi e le proposte recanti misure di carattere sociale, collaborare con altre consulte e commissioni comunali anche di livello più alto, come quello regionale nazionale o addirittura internazionale, infine collaborare con altre associazioni del comune o della regione. Altri scopi fondamentali possono essere quelli di mantenere i giovani informati sui temi più vicini a loro e creare occasioni di condivisione delle conoscenze e delle esperienze derivanti dagli scambi internazionali. Si tratta di finalità e obiettivi molto belli, interessanti e condivisibili, soprattutto la possibilità di collaborare con realtà di diversi comuni andrebbe a mio parere sfruttata. Proprio grazie a tale possibilità è stato possibile nel passato realizzare i momenti più brillanti delle realtà giovanili in cui ho collaborato. Il terzo articolo tratta degli organi della consulta che risulta composta dalla consulta, un consiglio direttivo, un presidente, un vice presidente e un segretario. Soltanto per i ruoli di presidente, vicepresidente, segretario e componente del consiglio direttivo esiste un limite di età che è di 30 anni. Esiste anche un massimo di mandati consecutivi che risulta di due mandati. Il limite dei 30 anni non vale per la partecipazione alla consulta, infatti possono parteciparvi tutti i soggetti residenti a Remanzacco che abbiano un'età compresa tra i 18 e 35 anni, manifestando per iscritto la volontà di aderire utilizzando un apposito modulo. Viene anche precisato che esistono delle deroghe riguardanti il requisito della residenza. Un comma che mi ha lasciato leggermente perplesso riguarda il fatto che l'ammission
e alla consulta viene effettuata dal consiglio comunale... Comprendo il collegamento ma mi auguro che questo legame non sia troppo limitante e di controllo sull'operato dei ragazzi.
Gli altri punti riguardavano un debito fuori bilancio, l'approvazione del fondamentale Programma triennale dei lavori pubblici che era incentrato in particolare sull'intervento inerente il lotto 1B del masterplan di rigenerazione urbana del centro storico di Remanzacco, comunque inserito nella annualità 2025 - 2026 in particolare nella seconda e terza annualità della programmazione e quindi presente anche in quella che riguarda gli anni dal 2025 al 2027. Sono state approvate le aliquote e le detrazioni dell'imposta locale immobiliare autonoma, la famosa Ilia, per l'anno 2025 senza fondamentali novità e infine è stato approvato il Documento unico di programmazione 2025-2027, il famoso Dup, e il bilancio di previsione per gli esercizi del 2025-2027. Cosa dire... Siccome si tratta di punti molto importanti e complessi su cui comunque non c'è stato un reale dibattito essendoci un'unica parte politica presente in consiglio comunale, non è semplice trovare il modo di riassumerli e neanche ricavare i punti principali... Quindi conto di parlarne prossimamente, magari collegandomi al Consiglio comunale di gennaio. Siccome l'ho fatta già abbastanza lunga, aggiungo soltanto il fatto che sono tutti passati all'unanimità dei voti dei presenti.
Prima di salutarvi, sfrutto l'occasione per salutare una figura che per il comune di Remanzacco è stata molto importante... Si tratta di Debora Donati, segretaria comunale di Remanzacco per quasi 19 anni, infatti la sua prima esperienza è avvenuta nel lontano 2006. Essendo diventata sindaco di Sedegliano dovrà essere per forza sostituita, infatti dal 12 febbraio il suo posto sarà preso da Eva Stanig mentre la Donati conserverà l'incarico per il comune di Cividale con cui Remanzacco condivideva il servizio. Nonostante sia stato in minoranza per due mandati sempre con lei segretaria comunale, e non abbia quindi potuto avere con lei un rapporto completamente e limpidamente collaborativo, ho apprezzato la sua competenza, il suo impegno e la sua passione. Per questo motivo ci tengo a mandarle, anche da parte mia, un saluto e un augurio di buon lavoro soprattutto in quanto sindaco per i prossimi anni.
Tutti presenti i componenti della maggioranza tranne Stefano Vicario, assente giustificato. Della minoranza... Come sempre nessun presente!
Il primo punto all'ordine del giorno lo ritengo molto importante... Si tratta dell'approvazione del regolamento per la costituzione e il funzionamento della nuova Consulta giovanile di Remanzacco, voluta e creata dai consiglieri comunali più giovani e in particolare dal delegato alle politiche giovanili Alex Nadalutti, per tutti ormai semplicemente "Detto Alex". Hanno collaborato intensamente con lui anche Gabriele Nadalutti, il "Nadalutti non detto" e Sofia Passon.
Ci tengo a parlarne... L'idea di una consulta giovani non è proprio una rivoluzione copernicana, ma si tratta comunque di un passo avanti nella ricerca di coinvolgimento da parte dei giovani remanzacchesi. Ci lamentiamo spesso dell'immobilismo sociale del comune, soprattutto in alcuni ambiti, e molto spesso la mancanza maggiore riguarda proprio la parte giovanile, quella che teoricamente dovrebbe risultare la linfa vitale di ogni progetto a lungo termine. Quindi ben venga questa iniziativa! Ricordo che i miei primi impegni derivarono proprio dalla Commissione Giovani, allora presieduta da Silvia Silvestri e pochi anni dopo da Matteo Nonino... Proprio grazie a quelle occasioni, iniziai a partecipare e a interessarmi al mio comune. Rispetto a quegli anni ne è passata di acqua sotto i ponti... Ci sono stati altri tentativi di formazione di nuove realtà simili, con facilitatori esperti e competenti ma senza la necessaria materia prima... E ora, dopo diversi anni trascorsi orfani di consulte, commissioni o associazioni giovanili, questi ragazzi stanno riprovando a creare qualcosa di similare, almeno riguardo allo scopo, partendo da un gruppo abbastanza consolidato di ragazzi e un regolamento. Ecco, proviamo a dare uno sguardo al regolamento, atto approvato proprio a dicembre dai consiglieri comunali. E' un documento relativamente breve, composto da tredici articoli, spalmati su otto pagine. Il primo articolo, come da tradizione legislativa, può sembrare di puro principio, ma in realtà, leggendolo con attenzione, evidenzia da subito il significato dell'intero progetto. Cita subito, infatti, il necessario rapporto tra la commissione e il Consiglio comunale ponendo l'accento sulla collaborazione e l'integrazione tra i due diversi organi. La frase conclusiva dell'articolo sentenzia che la consulta è emanazione del consiglio, stabilendo la sua durata similare a quella consiliare. Il secondo articolo definisce le funzioni dell'organo come per esempio dare a tutti i giovani l'opportunità di esprimere le proprie idee, presentando proposte concrete e pareri al comune. Oppure dare ai giovani la possibilità di promuovere iniziative e attività a scopo sociale, definire i programmi e le proposte recanti misure di carattere sociale, collaborare con altre consulte e commissioni comunali anche di livello più alto, come quello regionale nazionale o addirittura internazionale, infine collaborare con altre associazioni del comune o della regione. Altri scopi fondamentali possono essere quelli di mantenere i giovani informati sui temi più vicini a loro e creare occasioni di condivisione delle conoscenze e delle esperienze derivanti dagli scambi internazionali. Si tratta di finalità e obiettivi molto belli, interessanti e condivisibili, soprattutto la possibilità di collaborare con realtà di diversi comuni andrebbe a mio parere sfruttata. Proprio grazie a tale possibilità è stato possibile nel passato realizzare i momenti più brillanti delle realtà giovanili in cui ho collaborato. Il terzo articolo tratta degli organi della consulta che risulta composta dalla consulta, un consiglio direttivo, un presidente, un vice presidente e un segretario. Soltanto per i ruoli di presidente, vicepresidente, segretario e componente del consiglio direttivo esiste un limite di età che è di 30 anni. Esiste anche un massimo di mandati consecutivi che risulta di due mandati. Il limite dei 30 anni non vale per la partecipazione alla consulta, infatti possono parteciparvi tutti i soggetti residenti a Remanzacco che abbiano un'età compresa tra i 18 e 35 anni, manifestando per iscritto la volontà di aderire utilizzando un apposito modulo. Viene anche precisato che esistono delle deroghe riguardanti il requisito della residenza. Un comma che mi ha lasciato leggermente perplesso riguarda il fatto che l'ammission
e alla consulta viene effettuata dal consiglio comunale... Comprendo il collegamento ma mi auguro che questo legame non sia troppo limitante e di controllo sull'operato dei ragazzi.
Gli altri punti riguardavano un debito fuori bilancio, l'approvazione del fondamentale Programma triennale dei lavori pubblici che era incentrato in particolare sull'intervento inerente il lotto 1B del masterplan di rigenerazione urbana del centro storico di Remanzacco, comunque inserito nella annualità 2025 - 2026 in particolare nella seconda e terza annualità della programmazione e quindi presente anche in quella che riguarda gli anni dal 2025 al 2027. Sono state approvate le aliquote e le detrazioni dell'imposta locale immobiliare autonoma, la famosa Ilia, per l'anno 2025 senza fondamentali novità e infine è stato approvato il Documento unico di programmazione 2025-2027, il famoso Dup, e il bilancio di previsione per gli esercizi del 2025-2027. Cosa dire... Siccome si tratta di punti molto importanti e complessi su cui comunque non c'è stato un reale dibattito essendoci un'unica parte politica presente in consiglio comunale, non è semplice trovare il modo di riassumerli e neanche ricavare i punti principali... Quindi conto di parlarne prossimamente, magari collegandomi al Consiglio comunale di gennaio. Siccome l'ho fatta già abbastanza lunga, aggiungo soltanto il fatto che sono tutti passati all'unanimità dei voti dei presenti.
Prima di salutarvi, sfrutto l'occasione per salutare una figura che per il comune di Remanzacco è stata molto importante... Si tratta di Debora Donati, segretaria comunale di Remanzacco per quasi 19 anni, infatti la sua prima esperienza è avvenuta nel lontano 2006. Essendo diventata sindaco di Sedegliano dovrà essere per forza sostituita, infatti dal 12 febbraio il suo posto sarà preso da Eva Stanig mentre la Donati conserverà l'incarico per il comune di Cividale con cui Remanzacco condivideva il servizio. Nonostante sia stato in minoranza per due mandati sempre con lei segretaria comunale, e non abbia quindi potuto avere con lei un rapporto completamente e limpidamente collaborativo, ho apprezzato la sua competenza, il suo impegno e la sua passione. Per questo motivo ci tengo a mandarle, anche da parte mia, un saluto e un augurio di buon lavoro soprattutto in quanto sindaco per i prossimi anni.
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