Di solito è sempre piacevole quando ci si rende conto di aver avuto ragione... In qualche caso invece si preferirebbe avere sbagliato... Qualche mese addietro avevo scritto insieme a Stefano Carpi dell'imminente costruzione di un nuovo distributore di carburanti con annesso autolavaggio a Remanzacco, precisamente lungo la statale 54 in prossimità del centro abitato venendo da Udine.
Proprio in questi giorni, precisamente a partire dal 5 gennaio, sono inziati i lavori con l'installazione delle prime recinzioni! Il problema principale riguarda il necessario attraversamento della pista ciclabile, parallela alla statale che arriva fino alla nuova area commerciale, da parte delle vetture che vorranno rifornirsi e delle auto cisterne che riforniranno lo stesso distributore.
Con un distributore viene messa a rischio la funzione principale della pista ciclabile!
Ovviamente una questione così delicata è stata vagliata dalla lista comunale di cui faccio parte proprio perchè viene messa a rischio l'utilizzazione di un'importante e relativamente costosa opera pubblica!
L'autorizzazione viene data dall'ANAS pur essendo compresa nell'area urbanistica E6 quindi area agricola. Bisogna anche premettere che nelle zone agricole sono state liberalizzate le installazioni di impianti di distribuzione di carburanti per compensare l'obbligatoria disinstallazione dai centri abitati. Ma considerando che viene intaccata una pista ciclabile che permette, o permetteva?, un sicuro e consistente traffico di pedoni/ciclisti mettendone adesso invece a rischio la sicurezza, non era possibile fare qualcosa come amministrazione?
Inoltre, considerato che qualche metro più verso Udine è già presente un altro distributore, non sarebbe stato più logico semmai farne uno nuovo nella nuova strada in costruzione a nord della nuova area commerciale? A dirla tutta non mi sembra un'opera molto azzeccata...
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