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martedì 30 luglio 2024

Il Consiglio comunale del 28 giugno 2024.

In primo luogo parto con il ringraziare quelli che, al mio post in cui accennavo a un mio possibile ‘prepensionamento’, hanno risposto esortandomi a continuare in questo mio ruolo di commentatore esterno delle vicende politiche e sociali del nostro comune. In effetti mi sono reso conto che, anche se il comune dovesse continuare a pubblicare i resoconti delle riunioni, cosa che mi auguro faccia, i miei commenti potrebbero essere non del tutto superflui, perché costituirebbero comunque il punto di vista di una persona che, pur cercando di mantenersi aggiornata e attiva nella politica comunale, può osservare le situazioni con l’occhio di un privato cittadino. Quindi, si ricomincia! Sono in arretrato rispetto a quello che è stato il primo Consiglio comunale della nuova amministrazione, ragion per cui ne parlerò brevemente proprio oggi che si terrà il secondo.
Prima però vorrei concentrare l’attenzione su un tema che mi pare stia passando in paese piuttosto sottotraccia, quello dell’antenna per il 5G istallata nei pressi del campo sportivo di Ziracco, e vorrei farlo partendo da un’interessante osservazione di Arnaldo Scarabelli discussa anche sul Messaggero Veneto. Infatti, i cittadini di Ziracco si sono ritrovati un’antenna 5G avallata dall’amministrazione comunale di Remanzacco da un giorno all'altro. Tale installazione è avvenuta poche settimane dopo il voto e, neanche durante la serata di presentazione della lista a Ziracco è stata accennata. Come sottolinea Scarabelli, l’amministrazione comunale giustifica la nuova antenna come inevitabile conseguenza del Piano delle antenne, approvato in consiglio comunale precedentemente. Tale installazione ha ricevuto anche il via libera da parte dell’ARPA e rispetta le normative vigenti. Il grosso problema riguarda sicuramente la mancata comunicazione! Anche il comitato contrario all’antenna che si sta battendo per il suo spostamento lamenta in primis l’assenza totale di comunicazione e dialogo. Soltanto in seguito ad alcune manifestazioni e all’articolo pubblicato sul Messaggero Veneto, l’amministrazione comunale ha deciso di organizzare un incontro pubblico sulla questione. Peccato che lo abbia fatto senza pubblicizzarlo in maniera adeguata, infatti sono state affisse solo delle locandine nelle bacheche di Ziracco il venerdì, quindi appena tre giorni prima. Avendolo poi fissato lunedì per le 18.30 di un giorno infrasettimanale, è evidente che non si è agevolata la partecipazione. Io stesso non ho potuto prendervi parte per questioni lavorative e mi sono dovuto quindi basare sui racconti di diversi presenti. I partecipanti erano circa un centinaio, alcuni provenienti da altri comuni. L’amministrazione pare essersi contraddetta un paio di volte, per esempio riguardo alla decisione del punto preciso in cui installarla. Infatti, inizialmente è stato riferito che la decisione è stata presa autonomamente dall’impresa, poi, invece, è stato detto che proprio il comune ha proposto quel luogo. Inoltre, non pare chiaro il ruolo del comune in generale, ha provato a proporre altro? All’interno delle aree utili per l’installazione quella era la migliore e la più distante dalle abitazioni? Effettivamente non pare, infatti, anche se non propriamente in centro al paese, resta comunque una delle aree più densamente popolate della frazione.
Per comprendere meglio la situazione ho avuto la possibilità di interloquire con una ragazza di Ziracco facente parte del comitato. In maniera molto appassionata, ma anche molto razionale e competente, mi ha raccontato i dubbi sulla sicurezza e anche sull’effettività dei controlli che sono stati garantiti dal comune. Nessuno, comune compreso, si assume la responsabilità di eventuali effetti a lungo termine, quindi il comitato lamenta una scarsa attenzione anche sulla prevenzione. In molti, inoltre, sono scettici sullo studio presentato dall'amministrazione, realizzato dal politecnico di Milano in cui in realtà non si dichiara con chiarezza che effetti può avere e, in ogni caso, secondo loro dovrebbero essere dei medici a stabilirlo e non dei tecnici. Il comitato ha delle proposte differenti e perlomeno avrebbe voluto discuterne per trovare una soluzione il più condivisa possibile. Per esempio, durante l'incontro pubblico alcuni ziracchesi si sono resi disponibili a donare al comune una parte del proprio terreno in mezzo ai campi. La sensazione è che l’amministrazione abbia sottovalutato tale vicenda e punti tuttora sulla stanchezza dei contrari, confidando che a breve si normalizzi tutto e non se ne parli più. La mia sensazione, invece, è completamente diversa, infatti l’impressione che ho avuto è che questi concittadini siano estremamente preparati, seri e assolutamente aperti al dialogo. Il loro obiettivo non è evitare che l’antenna si trovi vicina alle proprie abitazioni ma, anzi, evitare che sia vicino a qualunque abitazione. Probabilmente sarebbero anche disponibili ad accettare l’attuale installazione se venisse data loro la certezza che non ci sono altre possibilità diverse. Mi auguro quindi che l’amministrazione, che comprende ben tre eletti di Ziracco e in particolare la Blasigh già assessore uscente, riesca a dialogare in maniera proficua con loro per trovare una soluzione il più possibile condivisa.
Veniamo al primo consiglio comunale, il primo con consiglieri di un’unica lista, senza opposizione. È stata comunicata la nuova giunta, che rispecchia esattamente quella che avevo previsto nel precedente post, quindi:
- Dario Angeli vice sindaco con deleghe alla protezione civile, alla salvaguardia idraulica del territorio e ai rapporti con le istituzioni.
- Karin Blasigh con deleghe alle politiche scolastiche.
- Annarita Durì con deleghe alle politiche socio assistenziali, alla salute pubblica, all’innovazione e alla qualità della vita.
- Gabriella Abramo con deleghe alle politiche giovanili e alla famiglia, alla promozione delle tradizioni.
- Stefano Milanese con deleghe al bilancio, al commercio, allo sviluppo economico e attività produttive e artigianato e ai progetti europei.
- Gianluca Noacco con deleghe alla sicurezza, al patrimonio e decoro urbano, alla viabilità e all’agricoltura.
Invece non ho indovinato il nuovo capogruppo, infatti è stato nominato Giovanni Sanna, che ha già ricoperto l’incarico di consigliere lo scorso mandato e che avrà l’ingrato compito di essere l’unico capogruppo in consiglio; non essendoci, infatti, contrapposizione rispetto ad altre liste sarà più difficile mantenere l’unità in seno all’unica esistente.
Provo a fare un pronostico, basato più sulla lettura della situazione in giunta che su doti profetiche, anche sulle deleghe ai consiglieri comunali: Scarpa per le pari opportunità, Passon per la terza età, Peressutti per la disabilità, Beltrame per le manifestazioni e i rapporti con le frazioni, Detto Alex per le politiche giovanili e il coinvolgimento culturale, Gabriele Nadalutti per l’ambiente e Vicario insieme a Orsettigh per lo sport.  In ogni caso fa specie che una tematica importante come l’ambiente sia fuori dalla giunta, soprattutto considerando l’importanza riservata al nuovo parco comunale. Inoltre la delega alla cultura, non presente in carico a nessun assessore probabilmente sarà mantenuta dal sindaco e anche questa la ritengo una stranezza in quanto meriterebbe un assessorato dedicato.
Il secondo punto riguardava l’aumento delle tariffe del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti. Mi sembra sia stata comunque una buona strategia quella di far coincidere il voto su questo provvedimento naturalmente impopolare, subito dopo il voto delle amministrative e non prima. L’assessore Milanese ha spiegato che si tratta di un aumento inevitabile, ma in ogni caso credo che un comune, per quanto debba a volte recepire delle scelte prese dall’alto, debba comunque farsi valere. Questo concetto vale per la questione dei rifiuti così come per l’antenna di cui ho parlato sopra.
Grazie di nuovo a coloro che scrivono e commentano, ci vediamo stasera in Consiglio comunale dalle otto e mezza!

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